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Protesta ad alta tensione a Roma, dove i sindaci della Campania hanno manifestato per ribadire la propria contrarietà all’Autonomia Differenziata. Ad innescare la miccia le dichiarazioni del governatore campano Vincenzo De Luca contro la premier Giorgia Meloni

Non si è fatta attendere la risposta dei parlamentari di Fratelli d’Italia

Cerreto: “Che De Luca avesse da tempo superato il limite della decenza è cosa nota, ma con oggi ha battuto tutti i record offendendo il Presidente del Consiglio con epiteti indegni. È questa la concezione che il PD ha delle donne? Ci aspettiamo che tutti gli uomini e le donne del centrosinistra prendano distanza da una mina vagante chiedendo le immediate dimissioni da un ruolo che indegnamente ricopre. I campani non meritano questa vergogna e con oggi dovrebbe terminare la carriera politica di De Luca che ha chiaramente deriso ed insultato le Istituzioni.”

Iannone: “Da tempo De Luca ha superato il segno ma giungere a dare epiteti al presidente del Consiglio è inaccettabile. Deve essere interdetto dalle istituzioni per indegnità; questa modalità del cafone permanente non è tollerabile. La Schlein prenda definitivamente le distanze. Ecco sindaci e Anci a cosa hanno partecipato: una giornata che fa disonore anche a loro che sono andati a fargli da fiancheggiatori”

Schiano: “Vincenzo De Luca insulta volgarmente il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La misura è colma: va rimosso e internato. I sindaci che gli hanno fatto da claque questa mattina a Roma sono complici di uno sfregio istituzionale senza precedenti: si vergognino. Elly Schlein cacci questo mitomane dal partito, oppure ammetta di essere suo ostaggio e se ne vada lei”

Rastrelli: “Le illazioni, volgari ed ignobili, del Presidente De Luca nei confronti di Giorgia Meloni hanno oltrepassato ogni limite di decenza”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli, per il quale “De Luca si palesa sotto il profilo istituzionale un fallito; sotto il profilo politico, un disperato alla deriva; sotto il profilo personale, un uomo piccolo piccolo, un piccolo provinciale rancoroso”.

Cangiano: “Sarà stata la rabbia e la frustrazione per il fallimento della manifestazione di protesta organizzata a Roma contro il Governo, che nonostante l’utilizzo improprio e strumentale dei loghi del Consiglio Regionale della Campania e dell’Anci Campania, ha portato in piazza un esiguo gruppetto sparuto di “rappresentanti” delle Istituzioni campane”

Vietri: “Con il turpiloquio di oggi De Luca ha davvero toccato il fondo. Bava alla bocca e insulti: è questo il vero volto della sinistra italiana? Al premier Meloni va la mia totale solidarietà. Auspico ora che tutte le forze politiche, a partire dal Pd e dalla segretaria Schelin, ma anche l’Anci Campania che oggi era in piazza con lui a Roma, prendano immediatamente le distanze da De Luca che, non avendo argomentazioni per rispondere nel merito, è passato in modo vergognoso alle offese personali. Ormai è totalmente fuori controllo e non è più degno di rappresentare la Regione Campania”

Matera: “Il Presidente della Campania De Luca, pur di racimolare consensi, è arrivato al barbaro insulto alle Istituzioni e, in questo caso, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, solo per far parlare di sé. Questo approccio non è più tollerabile a maggior ragione se poi si organizzano manifestazioni politiche camuffandole con i loghi istituzionali di Regione e Anci Campania. Una vergogna assoluta a cui adesso si sommano gli insulti. La Campania non è De Luca che non rappresenta la Campania laboriosa e non rappresenta gli amministratori seri”.