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Napoli – La decisione era stata anticipata nella tarda mattinata odierna: da lunedì in Campania tutte le scuole saranno chiuse, o meglio (per usare le parole di De Luca) non sarà permessa la didattica in presenza. Il presidente della Regione Campania ha spiegato i motivi della nuova ordinanza con la quale ha chiuso anche le scuole primarie durante la consueta conferenza del venerdì. 

Considero sconcertante la ripetizione di litanie che non hanno nulla a che fare con la condizione dell’epidemia. Non si può sentire un ministro dell’istruzione che continua a ripetere a pappagallo che dobbiamo tenere aperto, ma come fai a tenere aperto se registri centinai di contagi. Come si fa a ripetere frasi fatte?“, sono state le parole di De Luca, bersaglio logicamente Lucia Azzolina

Siamo stati i primi a prendere certe decisioni e mi hanno messo in croce, adesso tutti stanno decidendo di prendere queste misure. Per ultimo il collega Emiliano, ma è evidente quando hai dati allarmanti. La ministra ci dice che se non vanno a scuola vanno in mezzo alle strade, non si possono sentire certe cose. In mezzo alla strada i ragazzi ci andavano a giugno e a luglio quando non c’era questa esplosione, come bisogna dirlo?“.

Un attacco diretto alla Azzolina, arrivando poi a spiegare il perché in Campania chiudano anche gli asili: “La cosa più grave, come vettori di contagio sono soprattutto i bambini più piccoli come abbiamo verificato con un’indagine epidemiologica che abbiamo fatto qui in Campania, relativa al mondo della scuola. I bambini più piccoli, nella fascia zero-cinque anni, sono asintomatici ma sono vettori terribilmente efficaci di contagio nelle famiglie“.