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Salerno – Non scema l’eco dell’aggressione subita, l’altra sera tardi, dalla band musicale Salernitana ‘Vico Masuccio’ ad opera di alcuni facinorosi in ‘missione di ronda’ per le strade di Cava. A seguito dell’anonimato dibattito accesosi sui social sente il dovere di intervenire, per ulteriore chiarezza, il leader del gruppo, Antonio Amatruda. Tra l’altro cavese di nascita. Afferma, diretto: “Ragazzi belli buongiorno, mi permetto di scrivere qui e di rispondere qui in quanto primo denunciatore di ciò che accaduto l’altra sera. In quella piazzetta ci sono capitati il mio batterista e il mio chitarrista e come dice il mio grande amico Valerio se eravamo tutti al completo non credo sarebbe finita bene, anche perché io non tollero la violenza gratuita e soprattutto l’ignoranza. E credo avrei reagito in malo modo a quegli affronti beceri e inutili. Io sono nato a Cava di Tirreni. Vivo a Salerno, ma adoro Cava, è bellissima per me e ci ho lavorato 15 anni da infermiere di emergenza. è una cittadina splendida, in ordine, ben tenuta e che merita soprattutto rispetto. Ho letto addirittura commenti di ‘ricerca di notorietà’ oltre che commenti offensivi sulla mia ‘salernitanita’… Vi prego… Credo davvero, e parlo a chi ha fatto questi commenti, che non avete capito per nulla il senso del mio messaggio, del mio sfogo. Quindi non sto qui a rispiegarvelo. Credo solo che con episodi del genere ne perde la bellezza della vostra cittadina e soprattutto l’intelligenza del vostro popolo. Io vi abbraccio forte e continuo a diffondere con la mia musica un messaggio di pace intelligenza e soprattutto di sud”.

Ad majora
Antonio Amatruda