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Salerno – Il secondo aspirante-candidato Premier a giungere in città (il primo è stato Luigi Di Maio, domenica) sarà Giorgia Meloni. La ‘patriota’ sarà mercoledì alle ore 11 in via Gaurico a Torrione per un atto altamente simbolico: la deposizione di una corona di fiori al monumento ai caduti del vile attentato delle Brigate Rosse di 36 anni fa (26 agosto 1982) in cui persero la vita gli agenti della Polizia di Stato Mario De Marco ed Antonio Bandiera nonché il Caporale dell’Esercito Antonio Palumbo. Con il leader tutti i candidati salernitani di Fratelli d’Italia: da Emdmondo Cirielli e Antonio Iannone a  Gennaro Esposito, Luisa Maiuri, Giuseppe Fabbricatore; Elena Criscuolo; Clotilde Galano; Pio Cuomo; Filomena Consiglia Sorrentino.  

Forza Italia – «Con le adesioni di quattro consiglieri comunali, Forza Italia a Battipaglia diventa un grande partito anche dal punto di vista quantitativo». Così il coordinatore provinciale degli azzurri e capolista nel collegio plurinominale Campania 2 per la Camera dei Deputati, Enzo Fasano e il coordinatore della campagna elettorale, Roberto Celano commentano le adesioni al partito di Silvio Berlusconi di Franco Falcone, Francesco Marino, Bruno Amendola e Giuseppe Salvatore. «Ringraziamo sentitamente Fernando Zara – affermano Fasano e Celano – per l’apporto decisivo che sta dando alla campagna elettorale di Forza Italia. Salutiamo con piacere ed entusiasmo l’adesione dei consiglieri comunali di Battipaglia. Questo dimostra che siamo un partito inclusivo e capace di contenere sensibilità diverse. Il dato di crescita è estremamente positivo. A Battipaglia, da questo momento, Forza Italia diventa un grande partito anche dal punto di vista quantitativo».      

Pd- Continuano le critiche interne al Partito Democratico da parte degli esponenti della corrente che fa capo a Emiliano. Ancora una volta è Simone Valiante, deputato uscente e non ricandidato, ad attaccare: “Dopo decisione di Minniti di annullare tappe elettorali in Provincia di Salerno oggi giornali locali anticipano possibile decisione identica di Renzi in Campania. Per quale motivo?”. A chi lo sollecita, risponde secco: “Quello che devo fare lo so benissimo, tanto è vero che sostengo il Pd. Il 4 marzo faremo poi le nostre valutazioni”.