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Sono in corso, sul viadotto ‘Acquarulo’ della strada statale 18/VAR “Cilentana”, ulteriori verifiche tecniche da parte del personale di Anas e della Società di Ingegneria specializzata incaricata, anche mediante l’ausilio della piattaforma bybridge. 

 Nella giornata di ieri, infatti, durante le consuete attività di sorveglianza eseguite dal personale di Anas, era stata riscontrata un’anomalia in corrispondenza di un giunto di dilatazione del viadotto, situato nel territorio comunale di Ceraso, in provincia di Salerno, che ha reso necessaria la chiusura della tratta stradale compresa tra lo svincolo di Vallo della Lucania (km 136,100) e quello di Massicelle (km 150,000). 

Gli approfondimenti odierni hanno evidenziato una lesione localizzata in corrispondenza del pulvino della pila n. 5; tale lesione necessita dell’esecuzione di un intervento di ripristino, per il quale – già mediante le attuali attività di approfondimento – si stanno eseguendo rilievi propedeutici all’avvio della progettazione, che comprenderà altresì la definizione di un’idonea cantierizzazione, anche in ragione dell’ubicazione dell’opera (viadotto di sette campate, oltre 50 metri di altezza dal piano campagna, area di alta collina a circa 400 metri sul livello del mare, etc.). 

La conclusione di tale progettazione consentirà la definizione del cronoprogramma e dei relativi tempi di intervento. 

Attualmente la circolazione è deviata, con indicazioni in loco, lungo la strada regionale – ex SS18; il traffico locale è consentito per Ceraso, Futani e Cuccaro. 

La chiusura della Strada Statale 18 Cilentana, a causa di controlli strutturali che l’Anas dovrà effettuare sul viadotto Acquarulo, sta generando notevoli disagi per gli abitanti delle aree interne del Cilento. I percorsi alternativi stanno mettendo a dura prova i trasporti pubblici e nei prossimi giorni il ghiaccio potrebbe aumentare i rischi per i viaggiatori. Un grave problema anche per i mezzi di soccorso, le ambulanze dirette all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a tempi di percorrenza più lunghi”. Dichiara il presidente della commissione Aree interne Michele Cammarano.

I controlli sono fondamentali ma è necessario che le autorità competenti forniscano le tempistiche della riapertura e che si operi con solerzia e rapidità, garantendo la sicurezza della popolazione. Non è possibile continuare a isolare comunità che già vivono in condizioni di marginalizzazione. Soprattutto – conclude Cammarano – ci auguriamo che non si ripetano casi come quello del ponte Tanagro a Caiazzano, tra Sassano e Padula, chiuso ormai da oltre due anni”.

“Ennesimo disagio per i cittadini delle aree interne dopo la chiusura della strada Statale 18 Cilentana a causa di presunti problemi strutturali che stanno generando notevoli disagi per gli abitanti del Cilento. I percorsi alternativi, snodandosi tra comuni come Cuccaro Vetere, Ceraso e Vallo della Lucania, presentano strade tortuose e pericolose, disagi aggravati da condizioni climatiche avverse. La popolazione è costretta a fronteggiare rischi inaccettabili, specialmente con l’arrivo delle temperature rigide, che potrebbero rendere ghiacciate le strade alternative. Gli abitanti del Basso Cilento, già provati dai disagi del passato, vedono nuovamente compromessa la normale viabilità, con significative difficoltà per il transito dei mezzi di soccorso e i trasporti pubblici. Le ambulanze dirette all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a percorsi alternativi, mettendo a rischio l’efficienza dei servizi di emergenza. Studenti e pendolari sono costretti a modificare i loro spostamenti, cercando soluzioni alternative per raggiungere le loro destinazioni”. A denunciarlo è la Coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno.

I controlli sui viadotti sono fondamentali, ma esorto l’Anas e chi di competenza affinché i lavori e la riapertura non diventino annosi come nel caso del ‘ponte Tanagro’ a Caiazzano, tra Sassano e Padula, dove le comunità hanno subito gravi disagi economici. Chiediamo interventi tempestivi per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza della popolazione”.