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I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Salerno, nell’ambito della campagna di controlli denominata “Rinascita fiume Sarno“, campagna mirata alla tutela del territorio ed al contrasto degli illeciti ambientali, hanno eseguito un accesso su delega di questa Procura della Repubblica presso il Tribunale, in una ditta esercente l’attività di messa in riserva e recupero rifiuti prevalentemente metallici.
Le verifiche, condotte con l’ausilio di personale tecnico del Dipartimento Provinciale di Salerno dell’ARPAC, hanno fatto emergere che i rifiuti lavorati nell’opificio erano stoccati in luoghi non autorizzati ed erano presenti in quantità molto superiore rispetto a quelle consentite.
Alla luce di quanto accertato i militari hanno provveduto a porre sotto sequestro l’area di piazzale di circa 1000 mq ed i rifiuti metallici che su di essa insistevano per un volume pari a circa 900 tonnellate. Hanno quindi deferito gli autori per le violazioni delle previsioni normative del Testo Unico Ambientale (Decreto Legislativo 152 del 2006).