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Dopo giorni di indiscrezioni sulla sua possibile presenza all’interno della coalizione “Assieme per Salerno”, il consigliere comunale di “Salerno di tutti” Gianpaolo Lambiase prende le distanze dal gruppo politico e civico che si sta ponendo come alternativo alla maggioranza che governa la città di Salerno in vista delle prossime elezioni amministrative nel comune capoluogo.
 
“La coalizione alternativa non può nascere senza confronto né condivisione di obiettivi – dice Lambiase, che alle ultime amministrative nel comune capoluogo fu candidato a sindaco riuscendo poi ad entrare tra i banchi dell’opposizione – non critico lo sforzo che associazioni ed esponenti politici di orientamento diverso stanno producendo per costruire la coalizione. Tanti cittadini hanno preso atto del “malgoverno” e della gestione superficiale, improvvisata della Cosa Pubblica da parte dell’attuale Amministrazione Comunale. Per quanto mi riguarda però, voglio precisare che non ritengo siano mature le condizioni per aderire alla coalizione civica “Assieme per Salerno”. Non solo perché è caratterizzata da una composizione politicamente molto disomogenea, ma soprattutto perché le alleanze si costruiscono su contenuti e programmi condivisi”.
 
Pur ritenendo degni rispetto i promotori di “Assieme per Salerno”, contrari alla riconferma di Enzo Napoli alla carica di sindaco, Lambiase denuncia che sono state rarissime le occasioni di confronto su temi, che il consigliere ritiene invece importanti, indispensabili per dare segnali che possano contribuire ad un positivo cambiamento di rotta nel governo della città. “Non si può costruire l’alternativa in città con l’unico obiettivo di sconfiggere un sistema di potere” (che sta creando danni irreparabili al territorio), trascurando l’elaborazione di un  progetto di ampio respiro, soprattutto in questo periodo di drammatica emergenza sanitaria ed economica – ha concluso –  Un progetto che dia risposta alla tutela dell’ambiente, per troppo tempo maltrattato, ai bisogni urgenti dei cittadini, alle difficoltà dell’imprenditoria locale, alla creazione di nuove occasioni di lavoro”.