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Salerno – Corso Vittorio Emanuele, isola pedonale, ore 20 di domenica. Una distesa di cartoni, tappeti; un bazar di vendita di merce di varia e dubbia natura esposta da extracomunitari di cui sarebbe interessante (certamente per le forze dell’ordine e Vigili urbani) conoscere nazionalità, status, licenze di vendita, iscrizioni alla Camera di Commercio, ricevute di pagamento della Tosap e fattura di acquisto della merce. A scattare le foto ed a denunciare un malcostume diventato stabile in città è il consigliere comunale Donato Pessolano. La sua critica assume valore superiore per due motivi: uno di formazione, l’altro di appartenenza. Pessolano fa il carabiniere e convive, con giustificato disagio, con la illegalità manifesta che si perpetra sotto gli occhi suoi e di tutti i salernitani; Pessolano è consigliere comunale di maggioranza. “Le operazioni – afferma – si pianificano con l’intento di ristabilire la legalità. Per come si sono condotte, in malo modo per me, non si é fatto altro che peggiorare, rischiando di fare brutta figura. Avevo progettato e suggerito un coordinamento delle forze di polizia, rappresentando anche quali dovevano essere le modalità operative, che non sto qui a raccontare. Tutto è stato fatto fuorché attuare quanto spiegato de visu, traducendo un’operazione importante in una parata di pessimo gusto… Sono sicuro che gli organi competenti ritorneranno sull’argomento magari adoperandosi in maniera più incisiva per il rispetto della legalità”. La denuncia di Pessolano ha il pregio di dimostrare quanto la politica rispondente prima alla coscienza sia, sempre, la più apprezzata.