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Salerno – Tar e Ordinanza regionale: reazione equilibrata e senza estremismi di Antonio Montuori, presidente del Consiglio di Istituto dell’Alfano I liceo linguistico, scientifico, scienze umane, musicale e coreutico.

Montuori afferma: “Forse ci siamo. Il 1 febbraio, salvo imprevisti, riapriranno ‘in presenza’ le scuole secondarie di secondo grado. Accolgo la notizia con moderata preoccupazione, ma non entro nel merito della polemica ‘SiDad’ o ‘NoDad’. Vorrei solo che questo periodo ci ‘lasciasse’ qualche insegnamento. Innanzitutto, la Dad, in una situazione di emergenza sanitaria e forse sociale, ha consentito di poter continuare a ‘fare’ scuola. In un modo diverso, atipico, ma la scuola non ha mai chiuso.

Ha consentito a tanti genitori, attenti e responsabili, di poter riallacciare un ‘contatto’ con i figli; di poter condividere il loro tempo; di poterli ascoltare. La Dad ha insegnato ai ragazzi nuove competenze e ha mostrato un lato caratteriale ed umano dei docenti che non potevamo percepire in presenza. Sono venute fuori le fragilità, le paure, le debolezze. Abbiamo riscoperto la nostra umanità. Perché siamo ‘esseri umani’. La Dad ha insegnato ai ragazzi ad essere responsabili; a sapersi gestire in autonomia; a ricercare soluzioni dinanzi ad impreviste difficoltà. Gli studenti seri e volenterosi hanno continuato a studiare e i docenti ad insegnare. La scuola non si è mai fermata.

È chiaro che la scuola ‘in presenza’ è la soluzione ottimale e non ho dimenticato la socialità e l’aspetto psicologico. Vorrei solo che questa esperienza di ‘didattica a distanza’ non venisse cancellata dalla nostra mente con l’augurio che sia stata, comunque per genitori, studenti e docenti, altamente formativa”.