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Salerno – Con l’accusa di  Associazione finalizzata al traffico stupefacenti, sostanze psicotrope e di acquisto e cessione continuata di droga i carabinieri hanno eseguito 16 ordinanze,  13 custodia cautelare e 3 denunce, emesse dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Nove le persone che sono finite in carcere, alcuni di loro sono ‘vecchie conoscenze’ delle forze dell’ordine. L’ordinanza di custodia cautelare, 9 in carcere e 4 ai domiciliari, è stata notificata a Giancarlo Rossi 31 anni di Capaccio Paestum, ritenuto il deus ex machina del sodalizio (al 31enne il provvedimento è stato notificato direttamente in carcere), al padre Umberto Rossi, ex affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo (già arrestato all’inizio della scorsa estate), a Salvatore e Roberto Maresca, Antonio Buonora, Lucido Valerio Venturiello, Marco Grimaldi (arrestato a Scalea), Mirko Ruggieri, Gianluigi Strianese, Adrian Markowski (ai domiciliari) e Errechaiech Saleh (ai domiciliari anche se attualmente è detenuto per altri reati). Ai domiciliari anche i genitori di Gianluigi Strianese,trovati in possesso di un chilogrammo di marijuana e di un bilancino di precisione. I due stavano tentando di “proteggere” in qualche modo il figlio e per questo avevano occultato lo stupefacente.  Tre, invece, le persone indagate a piede libero.

Tra le persone coinvolte anche una donna polacca. Secondo l’accusa, il gruppo gestiva le piazze di spaccio del Cilento, nei territori di Capaccio – Paestum, Agropoli e Santa Maria di Castellabate, e aveva la base operativa nella città dei Templi. Il blitz è scattato all’alba ed ha visto l’impiego di circa cento militari dell’Arma sia del Comando provinciale che della compagnia di Agropoli diretta dal capitano Francesco Manna, delle unità cinofile e dei carabinieri del settimo nucleo elicotteristi di Sarno. 

L’indagine, avviata alla fine del 2014, è il prosieguo di un’altra attività investigativa che, la scorsa estate, aveva portato in carcere, tra gli altri,  Umberto Rossi, alias ‘Umberto o’ napulitan’. Gli ingenti quantitativi di droga, cocaina, eroina, marijuana ed hashish, venivano acquistati dal gruppo a Napoli, nei quartieri di Secondigliano e Scampia per poi essere rivenduti, in dosi, ad assuntori provenienti dai comuni di Castelnuovo Cilento, Oliveto Citra, Perdifumo, Roccadaspide e Vallo della Lucania. Durante il blitz di ieri mattina ed in particolare nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta e sequestrata la somma di  4.300 euro in contanti.