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Salerno – Una separazione non condivisa lo aveva trasformato in un pericolo per la sua donna e per gli stessi figli della coppia. Lui è un trentunenne di Battipaglia, lei una ragazza ebolitana di 30 anni. Ora l’incubo per la donna è terminato perché i carabinieri della compagnia di Eboli hanno messo fine a minacce e violenze. Ieri pomeriggio i militari a comando del capitano Luca Geminale hanno stretto le manette ai polsi di M. F., classe 1986, originario di Battipaglia, inchiodato dai carabinieri per il reato di atti persecutori e tentata violenza privata.

I reati, secondo quanto accertato dalle indagini delle forze dell’ordine, sarebbero stati commessi nei mesi scorsi nei confronti dell’ex convivente, una donna di 30 anni, ebolitana, con la quale il trentunenne battipagliese arrestato ha due figli. L’arrestato l’avrebbe minacciata, ed anche ripetutamente, il tutto a causa della separazione, che era stata voluta dalla donna, ma da lui non accettata. Minacce pesanti, come verificato dagli stessi carabinieri della compagnia di Eboli, addirittura minacce di morte ma la vittima non è disposta a subire: arrivano diverse denunce, partono conseguentemente i riscontri effettuati dai carabinieri.

Il trentunenne battipagliese era già stato colpito da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai suoi familiari ma non aveva alcuna intenzione di rispettare la prescrizione. I carabinieri avevano quindi nel tempo accertato, con un’attività di indagine e di osservazione, la violazione sistematica degli obblighi, anche sulla scorta di successive denunce presentate dalla vittima che a suffragio, ai militari, ha mostrato anche una serie di messaggi giuntile sul telefono cellulare, tutti ingiuriosi e minacciosi. A quel punto i carabinieri hanno richiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura, fino all’arresto di ieri pomeriggio. Ora il 31enne battipagliese si trova agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.