- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Quattromila studenti presenti, 11 tra istituti scolastici ed istituti comprensivi, 10 moduli di proiezioni, 6 lungometraggi nell’ambito della sezione Feature Experience, 33 cortometraggi nell’ambito della sezione Short Experience, 27 cortometraggi nell’ambito della sezione Your Experience dedicata alle produzioni scolastiche. Ed ancora, 2 laboratori dedicati alle professioni del cinema rivolti agli studenti ed ai docenti, una proiezione dedicata alle famiglie ed un cortometraggio realizzato e prodotto da Giffoni insieme agli studenti di Nuoro: sono questi i numeri della quarta tappa di School Experience 3, il festival itinerante di cinema per le scuole organizzato da Giffoni e promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La tappa di Nuoro è la quarta e segue quelle già svolte in Calabria, Basilicata e Lazio. School Experience – a cura della direttrice scientifica Antonia Grimaldi del team di Giffoni – continuerà dal 17 al 21 aprile a Giffoni Valle Piana (Salerno), dove il progetto si concluderà con un evento ospitato nella Multimedia Valley. Le attività, che rientrano nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, si sono svolte presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Satta” di Nuoro. La tappa è stata organizzata in collaborazione con l’associazione Nuovi Scenari e con la cooperativa Verdi Scenari guidata da Giuseppe D’Antonio.
E’ stata una tappa molto interessante – spiega Marco Cesaro, responsabile del Dipartimento Progetti Speciali di Giffoni – che conferma la vivacità di un territorio, come quello sardo e di Nuoro nello specifico”. “School Experience – aggiunge Giuseppe D’Antonio, presidente dell’impresa sociale Nuovi Scenari – rappresenta una novità perché è aperto ad un pubblico più ampio rispetto ai progetti che abbiamo portato avanti in precedenza in collaborazione con Giffoni. Siamo riusciti a coinvolgere un numero importante di studenti grazie al fatto che il sistema scolastico ha risposto molto bene avendo compreso il valore didattico dell’iniziativa”.