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Salerno – Manca l’ultima seduta di allenamento, quella di oggi pomeriggio, e poi mister Gregucci potrà avere le idee chiare della formazione da mandare in campo contro il Benevento. Una Salernitana piena di incognite, qualche giocatore in ritardo di condizione, qualcuno mal visto dalla piazza, altri bocciati direttamente. Insomma i granata non ci arrivano nel modo migliore a questa sfida. E lo stesso lo si potrebbe dire delle piazza che si sta disamorando e potrebbe disertare in massa una gara come quella contro i giallorossi, un derby. A conti fatti l’Arechi dovrebbe presentare tanti spazi vuoti, potrebbero essere non più di 9000 i tifosi presenti allo stadio per quello che potrebbe essere il minimo stagionale. Insomma l’aria non è delle migliori. Salerno e la Salernitana hanno bisogno di un pieno di fiducia per cercare di dare una sterzata alla stagione, il derby potrebbe essere l’occasione giusta anche se l’avversaria non è delle più agevoli. Il Benevento è in rampa di lancio, sta vivendo un momento positivo, ed è reduce dalla netta vittoria contro il Venezia. Per questo Gregucci dovrà valutare bene l’undici da mandare in campo, tendo conto, però di alcune situazioni spinose. La base di partenza, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere il 4-2-3-1 con una difesa che ha tre maglio sicure e un ballottaggio in atto. Migliorini e Perticoni sono sicuri del posto, al centro, a sinistra farà il suo esordio Lopez, l’ex di turno. A destra i dubbi. Pucino e Casasola si giocano il posto. Il primo ha la considerazione del mister ma è in rotta di collisione coi tifosi, il secondo ha dimostrato di saper fare male anche da terzino e garantisce grande spinta. Bocciato Memolla. L’albanese è stato preso agli inizi di gennaio ma il tesseramento è arrivato solo il 25. Il tecnico non lo ha usato neanche quando c’è stata la necessità data la penuria di terzini, figurarsi se possa giocarsi una maglia adesso che c’è possibilità di scelta. A centrocampo, sicuro Di Tacchio. Al suo fianco potrebbe esserci Minala, anche se è fermo da sette mesi. In avanti la scelta pare quasi obbligata: gioca Jallow. Calaiò non è fisicamente pronto, in ritardo e un po’ sovrappeso, Vuletich non ha dato grandi garanzie, come Djuric del resto. Alle spalle della punta agiranno di sicuro i due Anderson, Andrè e Djavan. Da decidere, poi, come completare il terzetto. Di Gennaro non gioca da un po’ ma potrebbe farcela. Stesse chance per Rosina.

Insomma non mancano i nodi da sciogliere per Gregucci. Il Benevento è alle porte, non l’avversario migliore per farsi trovare in una condizione così incerta. I granata, però, hanno voglia di risalire, guadagnarsi dei play off che potrebbero servire a far sbocciare nuovamente l’amore con un pubblico che si sta disaffezionando in maniera troppo repentina.