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Laviano (Sa)- “Non ero a conoscenza di quanto avveniva nel villaggio anti-stress, denuncerò tutto alla Procura della Repubblica di Salerno”. Non usa mezzi termini e risponde così all’indomani dello scandalo scoppiato nella sua cittadina, a Laviano, il sindaco Oscar Imbriaco, finito al centro delle polemiche in un servizio del tg satirico Striscia la Notizia per una presunta compravendita illegale, tra privati, delle casette comunali di legno prefabbricate post sisma nel villaggio antistress del paese.

Un presunto giro di affari illeciti che vedrebbe coinvolte più persone, tutti cittadini privati, che venderebbero illegalmente ad una cifra pari a 10mila euro, le casettine comunali di legno prefabbricate ad ignare vittime che ne fanno richiesta.

“Di questa storia – spiega il sindaco, Oscar Imbriacone sono venuto a conoscenza tramite la televisione. Il Comune – chiosa – è estraneo a questi fatti per i quali ho dato mandato ad un legale di tutelare l’immagine dell’Ente e chiedere all’Autorità Giudiziaria di avviare le opportune indagini. Tra l’altro-sottolinea il primo cittadino di Laviano- la modalità di concessione in fitto per quattro anni delle casette di legno avviene gratuitamente tramite la compilazione di un modulo ed una graduatoria presente presso gli uffici comunali”.

Tutto è accaduto a seguito dell’arrivo dell’inviato del tg Striscia la Notizia, Luca Abete, giunto due settimane fa nella cittadina dell’Alta Valle del Sele. A seguito di una segnalazione, l’inviato del tg satirico si è recato a Laviano dove tramite un attore “gancio” ha svelato un presunto giro d’affari illegale legato ad un meccanismo di vendita e sub-affitto di decine di casette prefabbricate in legno site nel villaggio antistress e vendute ad una modica cifra di 10mila euro consegnata in contanti al proprietario di un bar sito nella cittadina e ad suo complice che, al termine della transazione, avrebbero poi consegnato le chiavi al nuovo affittuario che subentrava al precedente nell’occupazione dello chalet di legno. Vendite illecite che, secondo quanto emerso dal servizio tv e dalle dichiarazioni delle persone videoregistrate di nascosto dalle telecamere del tg, avverrebbero sotto alla luce sole e delle quali, secondo quanto emerge dal servizio tv, ne sarebbero a conoscenza anche a Palazzo di Città.

Fatti questi, per i quali il sindaco che ha dato mandato al legale di Palazzo di Città, di tutelare il Comune, chiarisce: “Per evitare e prevenire fenomeni di compravendite illegali dei prefabbricati in legno-spiega Imbriaco-nel 2015 il Comune ha approvato una delibera con annesso regolamento che prevede il subentro di terzi soggetti tra il Comune e il precedente affittuario, ma il tutto previa comunicazione agli uffici comunali con un modulo di richiesta degli chalet, di presentazione del casellario giudiziario e dell’attestazione Isee non superiore ai 15mila euro. Contratto-sottolinea il sindaco-che prevede il subentro di un cittadino al posto di un altro già residente nel prefabbricato, previa comunicazione e consegna gratuita delle chiavi presso gli uffici municipali. Ad oggi-rimarca il sindaco- i 450 prefabbricati oggetto di attività di efficientamento energetico, sono tutti occupati e gli utenti pagano al Comune un canone di fitto mensile che varia dai 70 ai 100 euro al mese dietro stipula di un contratto valido 4 anni. Il tutto-conclude il primo cittadino-avviene nel rispetto della Legge. Della presunta compravendita illegale tra privati-chiosa il sindaco-presenterò denuncia alla Procura per tutelare il Comune e i cittadini di Laviano”.