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Salerno – Affidamento diretto di appalti per lavori fino a 150mila euro: sì alla procedura negoziata semplificata purché sia adottata la massima trasparenza. Sembra essere questo il senso  del “parere reso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad Anas e RFI relativamente al corretto utilizzo delle procedure più snelle introdotte dal Decreto Semplificazioni”.

I fatti sono riportati da FederCepi Costruzioni di cui è presidente il salernitano Antonio Lombardi.

FederCepi rende noto: “Il Decreto Semplificazioni D.L. 76/2020  ha introdotto una serie di misure per favorire il rilancio dopo la crisi economica causata dalla pandemia. Tra queste, la possibilità di ricorrere all’affidamento diretto per gli appalti di lavori fino a 150mila euro, le procedure di gara senza bando fino al raggiungimento delle soglie comunitarie e la procedura negoziata senza bando per gli affidamenti sopra soglia comunitaria, ma solo in caso di estrema urgenza o per contenere la crisi.

Per ragioni di trasparenza, le Stazioni Appaltanti che intendono utilizzare la procedura negoziata senza bando devono darne notizia pubblicando un avviso sul proprio sito istituzionale”.

Il Ministero delle Infrastrutture con il parere reso ad Anas e RFI spiega che “dopo essere venuta a conoscenza dell’avviso, l’impresa può manifestare l’interesse a partecipare o può richiedere di essere inserita negli elenchi che la Stazione Appaltante consulterà per la scelta dell’affidatario”.

Per lo svolgimento della procedura negoziata senza bando “la Stazione Appaltante può scegliere gli operatori da invitare con una indagine di mercato o previa consultazione di appositi elenchi”.

FederCepi conclude: “Il Mit ha specificato che la partecipazione, oltre che in forma individuale, può avvenire sotto forma di raggruppamenti temporanei”.