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Salerno – “Lo scorso 24 settembre il territorio salernitano, su nostro invito, ha avuto ospite l’Ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia, Sua Eccellenza Abeer Odeh: pubblicamente vogliamo ringraziare sia le figure istituzionali che hanno acconsentito a incontrarla sia quanti ci sono stati vicini e hanno collaborato in modo esemplare alla piena riuscita e partecipazione dell’intera giornata” afferma Angelo Orientale, presidente dell’Associazione Memoria in Movimento. Nello specifico: “Ricca, intensa e particolarmente impegnativa è stata la giornata che è iniziata con una serie di incontri istituzionali, tutti caratterizzati da un grande rispetto e volontà di dialogo e di confronto. Prima con l’Arcivescovo Andrea Bellandi, poi con il sindaco del Comune di Salerno Vincenzo Napoli accompagnato dal consigliere comunale Gianpaolo Lambiase. Subito dopo, nel salone di rappresentanza della Camera di Commercio, un incontro con il presidente Andrea Prete insieme con i massimi responsabili della Camera di Commercio e della Confindustria salernitana. Nel pomeriggio presso il Campus di Fisciano con il delegato del Magnifico Rettore, professore Virgilio D’Antonio. Successivamente un lungo incontro con il sindaco del Comune di Cava De’ Tirreni Vincenzo Servalli e con monsignor Orazio Soricelli Arcivescovo di Amalfi – Cava Dei Tirreni. All’incontro erano presenti anche il vice sindaco Armando Lamberti e Luigi Gravagnuolo dell’associazione Memoria in Movimento”.

Al termine del confronto i partecipanti  hanno voluto accompagnare Abeer Odeh a piedi al Convento di San Francesco e Sant’Antonio per un dibattito pubblico introdotto dal presidente Angelo Orientale e moderato dal giornalista Eduardo Scotti. Oltre agli interventi programmati di Marcello Ravveduto, di Yousef Salman e di Maria Rosaria Greco e dell’Ambasciatrice della Palestina ci sono stati saluti di benvenuto di Fra Candido a nome della Fraternità Francescana di Cava de’ Tirreni e del sindaco Servalli.

Orientale conclude: “Dunque un bilancio positivo della giornata che ha ‘seminato’ anche probabili future possibilità di rapporti tra lo Stato di Palestina  e gli organismi ed Enti che hanno discusso e si sono confrontati con l’Ambasciatrice. Ci sentiamo in dovere di fare due particolari ‘menzioni’ per i nostri pubblici ringraziamenti: ai diversi giovani e ‘diversamente giovani’ della nostra associazione che hanno organizzato in maniera egregia e superlativa e alla Fraternità Francescana che ci ha ospitati con molta disponibilità e benevolenza”.