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Salerno – Salerno continua a soffrire la sete e l’Amministratore Unico di Salerno Sistemi, Enzo Luciano, sente il dovere di fare chiarezza su alcuni punti nodali relativi alla gestione (e quindi alla distribuzione) della risorsa idrica in città. Spiega: “La riduzione della portata delle sorgenti e quindi della fonti – dice – ci ha spinto a chiudere l’erogazione nelle fasce notturne dapprima laddove la pressione è tale da non rischiare di compromettere strutturalmente le condotte (quindi nella zona orientale), poi nel resto della città laddove, invece, la pressione è circa venti volte superiore e quindi rischia di determinare rotture agli acquedotti. Avremmo voluto posticipare la decisione ma ieri ci siamo trovati con i serbatoi quasi a secco”. Decisione che ha provocato immediati effetti: “Stamattina la portata era ritornata ai livelli di un mese fa”. Ma quanto è costata l’emergenza idrica negli ultimi due mesi? “90 mila euro”, dice amaro Luciano, cifra a cui si aggiungono i circa 3mila euro al giorno (tra zona orientale ed occidentale): soldi necessari per pagare per notturni, straordinari ed interventi di emergenza: “A causa degli sbalzi di pressione abbiamo contato fino a 12 interventi al giorno per rotture di tubature”. Il che determina lavori al manto stradale “che effettuiamo in autonomia ma che, presto esternalizzeremo perché più conveniente”. Si spera nella Regione, sia perché “attraverso i fondi strutturali il Governatore rivoluzioni la rete idrica campana rinnovandola completamente”, sia nel breve termine: “Con la regìa di Palazzo Santa Lucia otterremo più acqua dall’Asis (volgendo al termine la stagione turistica ad Agropoli e ad Eboli-litoranea) che dal Cernicchiara (ad incidenza sulle risorse destinata alla Costiera Amalfitana)”. Poi però guarda il cielo: nuvole, ancora, non ne vede…

Commercianti – “La categoria ha risposto con compostezza all’emergenza e continuerà a mantenere questo atteggiamento se la mancanza d’acqua dovesse perdurare”. Lo afferma l’assessore al commercio Dario Loffredo: “Ogni attività, per non farsi trovare impreparata, si è dotata di serbatoi utili a non interrompere il lavoro anche nei casi di mancanza di erogazione da parte di Salerno Sistemi”.