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Salerno – Si sarà battuto certamente come un leone, l’assessore comunale all’ambiente Angelo Caramanno, per salvare gli alberi dello spiazzo ex Genio Civile.

Avrà lottato fino all’ultimo per non far abbattere, anzi per valorizzare, le specie nate e cresciute negli anni di uso limitato dell’area. E sennò che assessore all’ambiente sarebbe?

Non sarà stata certo colpa sua se, quindi, le insensibili motoseghe hanno graziato giusto due piante, spazzando via tutte le altre.

Eppure, per garantire tutti i metri quadrati necessari al progetto del parcheggio pubblico (temporaneo), sarebbe bastato potare i rami più bassi, lasciando vivere i tronchi tutti nati – quasi per preveggenza – lungo il perimetro.

Invece niente. Gli alberi dello spiazzo sono andati giù così come – tra l’altro – i tantissimi sui marciapiedi e nei parchi cittadini. Il cui ricordo riemerge in chi li immagina ergersi dalle buche lasciate invece spoglie come voragini.