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Salerno – Il ‘Ruggi’ mette in campo le proprie più alte professionalità mediche a disposizione della ‘causa’ perorata da papà Vinicio La Rocca. Ad effettuare le indagini cliniche sul corpo della sfortunatissima Melissa alle ore 11 di mercoledì sarà con ogni probabilità l’equipe del professor Pio Zeppa, anatomo-patologo di fama e direttore della Unità Operativa di Anatomia Patologica del ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’, reparto specializzato in esami istologici, citologici, esami estemporanei intraoperatori, agoaspirati con e senza eco guida di lesioni palpabili e non, teste genetici e molecolari, riscontri diagnostici autoptici. L’esito chiarirà tutto circa la causa che ha portato alla morte. Le conclusioni a cui giungerà il professore potrebbero chiudere la questione. Oppure no. Melissa è stata uccisa da un infarto? Sui siti specializzati si legge: “L’arresto cardiaco colpisce senza preavviso. Ogni anno una persona su mille viene colpita dalla cosiddetta ‘morte cardiaca improvvisa’ cioè, in Italia, circa 150 persone ogni giorno, una ogni 9 minuti. Attualmente solo il 2% viene salvato, a causa anche dei pochi defibrillatori presenti in ogni luogo. L’evento che causa l’arresto cardiaco improvviso è nell’85% dei casi la fibrillazione ventricolare (FV): la fibrillazione ventricolare è risolvibile solo con la somministrazione di uno shock attraverso defibrillatore. Il tempo per intervenire è strettissimo: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto se non si interviene con il defibrillatore. Se una vittima di un arresto cardiaco non è defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono meno del 2%. Se il cuore non riparte entro i primi 5 minuti, il paziente può ricevere danni cerebrali irreversibili”. 
La dinamica di quel frangente è stata spiegata, a caldo, sia dalla professoressa di matematica presente in classe che, per quanto di sua diretta conoscenza, dal dirigente scolastico.

La famiglia attende risposte alle mille domande che affollano la mente. Intanto si sta lavorando affinché domani, subito dopo l’esame, si possano effettuare i funerali. La lunga attesa inizierà ufficialmente alle ore 20.30 di stasera. “Lunedì mattina il cuore di Melissa si è fermato! E adesso? Gesù, davanti alla salma di una fanciulla morta, esclama: «Non è morta, ma dorme». Dorme? Impossibile. E si misero a deriderlo. Non facciamo lo stesso errore. Le stesse parole dice oggi a noi, ai genitori e agli amici di Melissa. Non è morta, ma dorme, in attesa della risurrezione. Lasciatela riposare, accompagnatela con la vostra preghiera, il terzo giorno risorgerà. La fede ci sfida. Ma sono queste le uniche parole in grado di consolare i cuori affranti dall’improvvisa morte di Melissa. Com’è bello credere che la morte non l’ha annientata ma trasportata in un mondo migliore. Un mondo che tutti ci attende quando la sabbia nella clessidra della vita volgerà al termine. Allora Dio sarà tutto in tutti”. Su questa riflessione l’associazione di volontariato missionario Tertio Millennio Adveniente con la collaborazione dell’ associazione Figli in Cielo ha chiesto al parroco di organizzare una Veglia di preghiera per questa sera unitamente alle comunità di Sordina e San Mango Piemonte alle ore 20,30 nella chiesa madre di Santa Maria in San Mango guidata dal sacerdote don Antonio Romano. Nella stessa chiesa si svolgeranno, appena possibile, i funerali.