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Ha superato le 800 firme la sottoscrizione avviata in poche ore dai genitori dell’Istituto comprensivo Matteo Mari di Torrione che si oppongono al piano di ridimensionamento scolastico che accorpa la scuola di via Trucillo con l’Istituto comprensivo Barra creando un’unica struttura di 1500 alunni. Una situazione ritenuta ingestibile anche per la distanza territoriale tra le due scuole e che preoccupa dirigenza, docenti ed anche le famiglie che,  con un manifesto nel quale hanno scritto “no all’assalto alla Mari” hanno avviato da ieri la raccolta di firme.Domani la protesta si sposta anche presso l’Istituto Comprensivo San Tommaso d’Aquino a Fratte che, in ordine di tempo, che si oppone al piano di ridimensionamento scolastico che viene accorpato al comprensivo di Calcedonia.Ieri,  per la prima volta, sull’argomento è intervenuto anche il sindaco.  “Nessun istituto viene chiuso, nessun alunno trasferito” si legge nella nota che si pone l’obiettivo di fare  chiarezza sulla manovra  imposta dal Governo Meloni. “Salerno è vittima dei drastici tagli del Governo Meloni contro i quali la Regione Campania aveva anche proposto un ricorso respinto dalla magistratura. Salerno, come tutti i comuni italiani, è vittima di una mannaia sociale contro la quale continueremo a batterci in ogni sede. Il Comune di Salerno è dunque costretto, dal Governo e dalle sentenze della magistratura, a metter in atto il piano di dimensionamento scolastico che, si capisce fin dalla premessa, comporta inesorabilmente problemi e difficoltà. L’impegno del Comune di Salerno, tuttavia, in costante ascolto e dialogo delle esigenze delle varie comunità scolastiche nei quartieri cittadini, ha ottenuto fino ad oggi risultati importanti: nessuna scuola sarà chiusa in tutto il territorio comunale, nessun alunno sarà trasferito perché i plessi scolastici resteranno pienamente operativi, nessun servizio ed attività curriculare/extracurriculare sarà interrotto ed il lavoro messo in atto dall’amministrazione consentirà altresì di tutelare massimamente dirigenti scolastici e personale docente e non docente. Tutte le segreterie resteranno aperte ed operative”.