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Salerno – Piccoli segnali di risveglio crocieristico al porto di Salerno. Di ieri la notizia della presentazione – da parte dell’Autorità di Sistema Portuale – dello scalo e delle potenzialità della città agli operatori turistici partecipanti al Seatrade di Miami; oggi l’attracco di una grossa nave al molo III Gennaio (foto di Giovanni Capuano). Se da una parte vi è la triste conferma che in mancanza di dragaggio i transatlantici con pescaggio superiore ai 6 metri non possono ormeggiare al molo Manfredi, dall’altra vi è la novità del ritorno di Costa Crociere. Francesco Messineo, segretario salernitano dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale, oggi in Florida, svela che sta alacremente lavorando per far ritornare a Salerno la MSC, principale compagnia crocieristica del Mediterraneo. Sarebbe un gran colpo stando alla ricerca, ricca di dati, dell’agenzia marittima genovese Cemar Agency Network e pubblicata anche dal portare informare.it: “Lo scorso anno – scrive Informare.it – le navi da crociera impiegate sui mari di tutto il mondo hanno ospitato complessivamente 28,5 milioni di passeggeri, con un aumento del +6,7% sul 2017. Lo ha reso noto la Cruise Lines International Association (CLIA), organizzazione a cui fanno capo le principali compagnie crocieristiche mondiali, specificando che il mercato nordamericano, con oltre 14,2 milioni di passeggeri (+9,4%), ha rappresentato il 49,9% del totale, l’Europa, con quasi 7,2 milioni di passeggeri (+3,3%), il 25,1%, il mercato dell’Asia e del Pacifico, con 5,7 milioni di passeggeri (+3,9%), il 20%, il Sud America, con 930mila passeggeri (+9,4%), il 3,3% e le altre regioni, con 476mila passeggeri (+12,4%), l’1,7%. Relativamente al solo Mediterraneo, nel 2018 i passeggeri delle crociere sono stati più di quattro milioni, con un sensibile incremento del +8% sull’anno precedente”.

Riprendendo la ricerca della Cemar Agency Network, il portale afferma: “Nel 2020 le navi da crociera porteranno nei porti italiani 13 milioni di passeggeri, con un incremento del +7,88% sull’anno in corso. Lo prevede l’agenzia marittima genovese Cemar Agency Network che ieri ha presentato le proprie previsioni per il 2019 e il 2020 nell’ambito del Seatrade Cruise Global in corso a Miami. «In Italia – ha sottolineato il presidente della società, Sergio Senesi – le crociere sono nuovamente in forte crescita. Lo indicano le previsioni del 2019, con un + 7,13% in termini di passeggeri movimentati. Ma lo indicano, anche e soprattutto, le previsioni 2020, con un ulteriore + 7,88%. Ritengo che un risultato così positivo vada ricondotto principalmente alle nuove unità che stanno entrando a far parte di tutte le più importanti flotte di navi da crociera».

Secondo Cemar, quest’anno saranno infatti 11,9 milioni i crocieristi movimentati nei porti italiani (+7,13% rispetto al 2018). Le toccate nave saliranno invece a 4.860 unità, mentre saranno 149 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 46 compagnie di navigazione. Tra queste ultime, i maggiori volumi di traffico saranno portati da MSC Crociere con 3,6 milioni di passeggeri, Costa Crociere con 2,7 milioni, Norwegian Cruise Line con 863mila, Royal Caribbean International con 824mila, Aida Cruises con 665mila, Marella Cruises con 542mila, Celebrity Cruises con 475mila e Pullmantur con 345mila passeggeri. Relativamente ai gruppi crocieristici, che comprendono diversi dei precedenti marchi, il più consistente volume di traffico movimentato quest’anno nei porti italiani sarà portato dalle navi del gruppo Carnival Corporation con 4,1 milioni di passeggeri seguito da MSC Crociere con 3,6 milioni, Royal Caribbean Cruises con 2,1 milioni e Norwegian Cruise Line Holdings con 1,0 milioni.

Nel 2019 saranno 70 i porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico. Proseguirà il primato di Civitavecchia, con 2,6 milioni di passeggeri movimentati (+5,13% rispetto al 2018); seguiranno Venezia con 1,5 milioni (-1,06%) e al terzo posto Genova con 1,3 milioni (+32,79%). Sarà quindi la volta di Napoli con 1,2 milioni (+20,35%) e Livorno con 812mila passeggeri (+3,29%). La classifica dei primi 10 porti italiani si chiude con Savona, Bari, La Spezia, Palermo e Messina.

La classifica del 2019 stilata da Cemar e relativa al numero dei passeggeri e degli scali previsti per ogni singola regione italiana vede prima la Liguria con 2,9 milioni di crocieristi per 752 scali seguita da Lazio con 2,6 milioni di passeggeri e 837 scali, Veneto con 1,6 milioni di passeggeri per 524 scali, Campania con meno di 1,5 milioni di passeggeri e 699 scali, Sicilia con oltre 1,1 milioni di passeggeri e 733 scali e Toscana con 864mila passeggeri e 499 scali di navi da crociera.

Le prime valutazioni della Cemar per il 2020 indicano un’ulteriore importante crescita del settore che consentirà di sfiorare i 13 milioni di passeggeri movimentati nei porti italiani (+7,88% rispetto al 2019). «Le previsioni positive per il biennio 2019-2020 – ha avvertito Senesi – non ci devono indurre ad abbassare la guardia. L’Italia è infatti la prima destinazione crocieristica del Mediterraneo, e grazie alle prossime nuove navi in consegna durante questo biennio, navi sempre più “green”, ci sarà ulteriore spazio di crescita. Resta sempre l’incognita Venezia che ad oggi non è stata risolta e che crea forti dubbi sulle future programmazioni per l’intero Mar Adriatico».