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Salerno – L’ex presidente del Queens Park Rangers ha manifestato l’intenzione di rilevare la Salernitana attraverso un’intervista concessa al giornalista Emiliano Amato e diffusa da Lira Tv. Gianni Paladini ha spiegato che è interessato a rilevare una squadra in serie B. “In questo momento sto collaborando con il Leeds di Andrea Ravazzani che è un ragazzo in gamba. Noi cerchiamo sempre di entrare nel calcio se ci sono le condizioni giuste'” Il professionista ha spiegato di essere stuzzicato dall’idea di fare calcio in Italia ed in particolare in Campania. “Qui è il paradiso, sarebbe il massimo”.
Paladini ha spiegato di avere un bel ricordo della Salernitana: ‘”Feci un’amichevole anni fa con il Nottingham Forest e per il legame che ho con Enzo Maresca che ho portato in Inghilterra”. L’ex patron del Qpr ha rivelato che potrebbe essere interessato al club granata attraverso alcuni amici. “Non voglio creare fastidi in questa fase ma telefonerò Lotito per verificare se c’è l’intenzione di vendere e magari organizzeremo un incontro”. Il manager ha spiegato che se ci fossero i margini per rilevare la Salernitana al tavolo della trattativa si accomoderebbe con alcuni facoltosi amici. L’imprenditore torna ogni estate in Italia per trascorrere le vacanze ad Amalfi (nella sua residenza del Silver Moon) e tra un dolce alla pasticceria Pansa ed un tuffo al mare racconta spesso ad amici ed appassionati di calcio di come riuscì a salvare il Qpr. “Quando rilevai la squadra i londinesi erano scettici perché all’estero gli italiani vengono visti come pizza, mafia e mandolino”.

Il manager ha spiegato di essere riuscita a salvare la squadra contro tutto e tutti. “Siamo arrivati fino in Championship e poi sono stati affiancato da Flavio Briatore, Bernie Ecclestone ed il magnate del metallo Mitall”. La squadra riuscì a centrare la Premier League ma i facoltosi soci decisero di cedere il club. “Io non volevo farlo ma l’offerta era davvero importante”. Da rilevare che già l’anno scorso parlò di un possibile interessamento alla Salernitana ma sottolineò che l’operazione non era facile in quanto il patron della Lazio non voleva cedere. A distanza di 12 mesi è cambiato qualcosa? Lotito è più propenso a discutere di un’eventuale cessione o si tratta di una boutade di fine estate destinata a dissolversi come neve al sole? I salernitani restano alla finestra e, dopo aver masticato amaro in passato, attendono fatti concreti prima di esprimere qualsiasi giudizio.

Giuseppe D’Alto