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Ha preso il via dall’analisi della carenza di organico pari al 25% del totale previsto, la relazione del presidente Leonardo Pasanisi in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario del Tar di Salerno, in una cerimonia che si è svolta questa mattina presso la sede di Largo San Tommaso d’Aquino a Salerno, alla presenza delle massime autorità civili ed istituzionali. Nonostante la mancanza di almeno 4 magistrati e tre unità nel personale amministrativo, vi è stata una riduzione delle pendenze totali rispetto ad un anno prima pari al 37,83%.

I ricorsi definiti nel 2022 sono stati complessivamente 3951, con un incremento del quasi 19% rispetto all’anno precedente. Nel 2022 sono stati altresì adottati 501 decreti decisori.per il presidente del Tar l’anno 2022, nonostante le evidenziate criticità organiche, ha determinato il raggiungimento degli obiettivi normativamente prefissati. Altro obiettivo raggiunto è che il numero dei ricorsi definitivi ha superato abbondantemente quello dei nuovi ricorsi depositati. Inoltre occorre rilevare che il tempo medio complessivo di definizione e pari a 34 giorni nel cautelare e 109 giorni nel merito. Scendendo nel dettaglio analitico per materia, tra i ricorsi depositati, il gruppo maggiormente consistente e quello di ricorsi in materia di urbanistica ed edilizia pari a 650, è leggero aumento rispetto al 2021. Fann seguito ricorsi in materia di esecuzione del giudicato anche questi leggero calo rispetto al 2021, subito dopo i ricorsi in materia di appalti che sono stati 103. Notevole incremento è stato invece registrato in materia di stranieri i cui ricorsi sono passati da 35 a 171.

Nel 2022 sono infine stati depositati 14 ricorsi in materia elettorale. L’incidenza dei ricorsi in materia di urbanistica notevolmente superiore rispetto alla media nazionale dimostra che nel territorio sussiste una rilevante propensione all’abusivismo edilizio. Ma il notevole contenzioso in materia edilizia anche la dimostrazione della particolare litigiosità nel territorio dove, questo l’appello del presidente del Tar se si vogliono perseguire i miglioramenti della situazione complessiva, bisognerebbe cercare di essere tutti anche i magistrati compresi chiari, essenziali, coincisi precisi e puntuali. Nella relazione il presidente infine ha citato telefono tra le sentenze più rilevanti la decisione sulle cooperative sociali che svolgevano i servizi di manutenzione e di cura del verde pubblico del Comune di Salerno e l’obbligo di gara pubblica in materia di concessioni demaniali marittime. Nelle conclusioni finali l’obiettivo per il 2023 annunciato è quello di consolidare e migliorare i risultati raggiunti in questi anni che ha posizionato al quarto posto il Tar Salerno tra tutti i tribunali amministrativi e al primo posto con maggiore produttività ed efficienza.