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Salerno – Solidarietà dai lavoratori di un’azienda che non ce l’ha fatta ad una che combatte affinché ciò non avvenga. Sta facendo il giro del web la lettera di Antonella, ex dipendente Princes Alimentari, che ha voluto esprimere solidarietà ai lavoratori della Treofan che anche ieri, attraverso Anteprima24, hanno rilanciato la loro battaglia per scongiurare il licenziamento collettivo.
A volte è più comodo lasciar perdere e voltare pagina. In molti la pensano così. Ma il mondo potrà migliorare solo se ci sarà qualcuno disposto a “sopportare” momenti terribili e a sacrificare sè stessi e la propria famiglia per difendere diritti e dignità e a combattere contro le ingiustizie dei “poteri forti”. Finché ciascuno penserà a mettere a posto solo il proprio orticello, a salaguardarsi la tasca e la salute propria, di storie come le nostre ce ne saranno sempre più… mi piacerebbe che la gente capisse che chi lotta per difendere il proprio posto di lavoro non lo fa solo per sè stesso, ma per tutti gli altri lavoratori che un giorno, dalla sera alla mattina, potranno avere la stessa doccia fredda che abbiamo avuto noi e voi e Whirpool, Ilva, tizio, caio e sempronio…”.

E poi aggiunge: “Noi (Princes Alimentari) abbiamo fallito. […] Abbiamo fatto tanto, ma so anche che avremmo potuto fare molto di più. Davvero vi stimo molto e vi guardo dall’esterno come foste anche un po’ il nostro riscatto. Ad maiora!”. Questo il testo della lettera scritta dalla lavoratrice che ha commosso i dipendenti della Treofan di Battipaglia. Ieri al loro indirizzo era stato rivolto un invito analogo anche dal presidente del consorzio ASI di Salerno che attraverso una manovra di riacquisizione dei terreni da Jindal, Il gruppo indiano che ha comprato lo stabilimento per poi chiuderlo, sta cercando di rendere appetibile la reindustrializzazione dell’area. “A volte Davide vince contro Golia” aveva detto Antonio Visconti concludendo un messaggio di incitazione ai lavoratori a resistere in questa battaglia. I dipendenti della Treofan chiedono con urgenza di avere un incontro al Mise.