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Ritorna in aula il consiglio comunale di Avellino a partire dalla 17.30 di oggi. Da sfondo la vicenda del teatro Carlo Gesualdo. Dopo l’attacco dei gruppi di opposizione rappresentati dall’onorevole Giancarlo Giordano, che in consiglio è espressione del gruppo Si Può, e dal capogruppo di La svolta inizia da te Dino Preziosi all’assessore alla cultura Bruno Gambardella per il suo operato, la parola dovrà passare al sindaco Paolo Foti. Chiamato in causa più volte sulla vicenda sarà proprio lui a dovere dare risposte già questa sera e prima che i lavori del consiglio abbiano inizio  con la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno.

Intanto l’assessore Gambardella ha  voluto fare delle precisazioni che, per la verità, non si comprende bene se siano state utili alla città per capire. Il delegato alle Politiche culturali di Palazzo di Città ritiene che di fatto con la conferenza stampa tenuta ieri l’opposizione abbia dato avvio alla campagna elettorale e su Sipari Aperti ha precisato: ” E’ un progetto presentato nel mese di novembre 2016 dall’assessorato comunale alla Regione Campania. Tale progetto – ha proseguito – deve essere realizzato e rendicontato entro il mese di dicembre 2017. Nella prima stesura  la rassegna avrebbe dovuto svolgersi nell’estate di quest’anno. I problemi legati alla liquidazione hanno  costretto il produttore esecutivo a far slittare il programma – già definito- al mese di ottobre 2017.”

“E’ strano che esponenti politici ben navigati omettano questi elementi e addirittura sostengano che il finanziamento  per il festival degli altri mondi potesse essere utilizzato per la stagione ordinaria: si tratta di superfiicialità nella lettura degli atti o di disinformazione? Appare ancora strano che autorevolissimi esponenti politici, con piglio di sottotenenti in campagna elettorale permanente ed effettiva, dimentichino che i protocolli d’intesa appartengono alla tipologia  degli accordi tra amministrazioni pubbliche. Chi scrive, pur avendo il compito di dare l’indirizzo politico e non quello di dare attuazione agli accordi, ricorda bene che si tratta di strumenti di semplificazione  dell’azione amministrativa e di coordinamento tra amministrazioni appartenenti a  diversi livelli di governo e rientrano nell’ambito della categoria degli accordi organizzativi tra le pubbliche  amministrazioni”.

Ganmbardella sella sua lunghissima ed articolata nota riferisce poi tutti i passaggi che hanno portato alla realizzazione di Sipari Aperti , alla scelta della Fondazione e di conseguenza agli predisposizione degli atti. Al termine ha concluso:” Al netto di ogni ansia da difficile rielezione  a cui può sembrare di poter ricondurre la teatralità di certe affermazioni, in un momento storico in cui il rischio della chiusura del teatro è un rischio possibile ed evidente, il dovere  è e deve essere  quello di porre in essere ogni iniziativa legittima che possa impedire il peggio. Inopportune le ingiurie personali espresse. Se questa iniziativa , che per l’amministrazione ha seguito un percorso giuridico lineare e diretto al perseguimento dell’interesse pubblico, per qualcuno è un fatto politicamente inopportuno vista l’altissima qualità della rassegna, sono comunque orgoglioso di averla promossa”.

Nana Novellino