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E’ tutt’ora in corso una manifestazione antirazzista e antifascista per ribadire un concetto fondamentale: Benevento rifiuta l’odio e crede nell’accoglienza e nella solidarietà. Tanti manifestanti, tra questi donne e bimbi in prima fila, di diversa estrazione sociale e orientamento politico uniti per tenere alta la guardia dalla deriva estremistica e dal pesante e diffuso clima d’odio pre-elettorale che ha coinvolto anche la città di Benevento. Il 26 febbraio, il giorno dopo la venuta del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, un ragazzo del Gambia è stato brutalmente aggredito da un gruppetto di beneventani con pugni, calci e pietre.

Due degli aggressori identificati e denunciati ma del motivo razziale nessun cenno. Solo futili motivi: qualche bicchiere di troppo, un diverbio, la reazione a un insulto. E allora si è partiti stamane uniti e colorati da Piazza Risorgimento per urlare a gran voce la vicinanza al ragazzo aggredito e a tutti i migranti e alle persone vittime delle violenze e dell’intolleranza, del razzismo e di un fascismo che riaffiora con prepotenza nel cuore della società italiana.  Il messaggio è chiaro: “Le strade sono di chi ama. Nessuno spazio al fascismo”.