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Avellino – Salgono a cinque le misure coercitive invocate ed ottenute dalla Procura di Avellino per la vicenda del ferimento del giovane rapper serinese Federico Petrone (leggi qui). Ieri mattina i militari della stazione di Forino hanno notificato ad altri due giovani coinvolti nell’inchiesta sul tentato omicidio del nove gennaio scorso, la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le contestazioni a loro carico sono quelle di concorso in tentato omicidio, minacce e concorso morale nella detenzione di armi, quella in uso al diciannovenne ai domiciliari. I due sono come l’imputato principale del procedimento, dei giovanissimi di Contrada.

Le indagini dei militari della Compagnia dei Carabinieri di Baiano, coordinati dalla pm della Procura di Avellino, Paola Galdo, continuano e ora si dovrebbe profilare lo sviluppo definitivo delle indagini.