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Un autobus della ditta Angelino, della quale si avvale Eav per il servizio sostitutivo in caso di interruzioni della linea ferroviaria, è stato fermato questa mattina dai Carabinieri che hanno appurato che il mezzo era privo di copertura assicurativa.

I militari dell’Arma non hanno potuto far altro che scortare il mezzo, fermato nel tratto che da Benevento Appia porta alla stazione di San Martino Valle Caudina, fino a destinazione per poi procedere con il sequestro.

A rendere noto l’episodio è la Federazione Autonoma Italiana Sindacato Autoferrotranvieri che commenta così l’accaduto: “Il fatto di oggi è l’atto conclusivo di una precarietà della linea ferroviaria Benevento-Napoli, già disagiata dalla frana accaduta più di un mese fa in località S. Martino e per la quale produrrà tempi molto lunghi per i lavori e la riapertura regolare della tratta.
A tagli disagi si aggiungono le incapacità e superficialità di taluni dirigenti di EAV i quali, senza alcun senso di responsabilità e professionalità, ad oggi si sono preoccupati di alleviare il problema all’utenza e ai lavoratori stessi.
Si, proprio i lavoratori, gli stessi che con responsabilità non dovute, con orgoglio professionale e collaborazione, cercano di offrire all’utenza un’assistenza consona al loro disagio.
Una dirigenza la quale, anziché elogiare il personale per il lavoro svolto, attua un terrorismo psicologico, volendo costringere ad effettuare impegni di lavoro che violano le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, la sicurezza della circolazione ferroviaria, la declaratoria della propria qualifica rivestita secondo le normative vigenti.
Siamo solidali e vicini ai lavoratori per i disagi che stanno subendo. Ci affianchiamo ai vari comitati viaggiatori, al fine di intraprendere qualsiasi iniziativa per la tutela dei cittadini e dei lavoratori.
Invitiamo la presidenza e la direzione generale di E. A. V. ad avere un occhio di riguardo per tutte le tratte ferroviarie periferiche e , così come bastonano giustamente i lavoratori fannulloni, considerare di bastonare anche quei dirigenti e funzionari incapaci che nulla fanno per il rilancio dell’azienda e la cura del bene collettivo … non è ammesso a un dirigente di pronunciare frasi del tipo: “i treni possono restar fermi anche settimane intere, nulla può interessarmi”.