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Benevento – L’ex sindaco di San Lorenzo Maggiore Emmanuele De Libero e il capo dell’ufficio tecnico Pellegrino Colangelo, questo pomeriggio sono stati condannati a sei anni di reclusione per il reato di concussione, oltre al risarcimento danni alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Antonio Di Santo, e al Comune del centro telesino. 

I due erano imputati per il reato di concussione a causa di una tangente richiesta all’imprenditore Umberto Conti. Finiti ai domiciliari nel 2016 dopo l’indagine dei Carabinieri di Cerreto Sannita, battezzate “Sistema 10%” e diretta dal Procuratore capo Giovanni Conzo e dal sostituto Donatella Palumbo, ci erano rimasti fino al maggio del 2017. 

Il “Sistema 10%” evidenziato durante le indagini e successivamente dal processo, ha mostrato che l’ex sindaco, approfittando peraltro dello stato di difficoltà dell’azienda gestita dal denunciante, costringeva l’imprenditore a versare il 10% dell’importo dei lavori ricevuti in subappalto, assoggettandolo alla sua volontà attraverso la minaccia che, in caso di mancata corresponsione della somma, sarebbe venuta meno di ogni possibilità di lavoro della ditta in questione presso quel Comune.

In particolare, il sindaco e il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, nonché responsabile unico del procedimento relativo all’affidamento mediante appalto integrato della progettazione esecutiva e della esecuzione dei lavori di acquisizione e di infrastrutturazione delle aree destinate ad insediamenti produttivi 1° e 2° lotto, per un importo pari a euro 862.245,01 – finanziato da Fondi europei -, abusando delle proprie qualità e dei propri poteri di pubblici ufficiali, costringevano l’imprenditore a farsi promettere la somma di euro 70.000,00, di cui veniva versata in contanti una quota pari a 11.000,00 euro.

All’epoca dell’arresto furono pesanti le parole del procuratore di Benevento, Giovanni Conzo,  in conferenza stampa: “Siamo tornati agli anni novanta, a Mani Pulite. Della corruzione e della concussione non ne sono esenti neanche i comuni del Sannio”.