- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“L’emergenza Covid-19 oggi impone di ripensare il modo di fare politica. Temi come la sicurezza della salute dei cittadini devono essere al centro dell’agenda degli amministratori. Purtroppo, però, l’emergenza sanitaria si è trasformata già in emergenza economica e sociale. Il nostro Sannio già provato ed indebolito dalla grande crisi economica globale del 2008 oggi deve affrontare una nuova e più profonda crisi che mette a dura prova l’occupazione, le imprese e i sistemi sociali”.

Così Raffaele Del Vecchio, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista “De Luca Presidente”.

“Tre grandi questioni – continua Del Vecchio – dovrebbero ispirare chi si candida come rappresentante del Sannio nel Consiglio Regionale: l’occupazione, soprattutto quella dei giovani e di chi, purtroppo, ha perso il proprio lavoro; l’invecchiamento e lo spopolamento che sta svuotando i nostri territori; la qualità dei servizi e delle infrastrutture territoriali per garantire i livelli essenziali delle prestazioni, assicurando un reale supporto alle imprese e proiettarle nell’economia 4.0.

Sono questioni complesse per le quali occorre una strategia regionale mirata e imponenti misure per la creazione di nuova occupazione e il rilancio delle imprese. Oltre a rafforzare le politiche di sostegno alle imprese, che nei prossimi mesi troveranno nuova linfa vitale nel Recovery Fund, occorrerà pensare ad un piano straordinario per il lavoro e per il rilancio delle imprese. Il piano oltre a prevedere sostegno alle imprese che assumono deve continuare l’opera già intrapresa dalla Regione Campania, potenziando l’assunzione presso gli enti pubblici. L’innesto di risorse fresche e qualificate nei servizi territoriali potrà aumentarne la qualità e permettere una più efficiente erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni, i cosiddetti LEP previsti dall’art. 117 della Costituzione Italiana, che riguardano i diritti civili e sociali di base. Il tema dei servizi riguarda anche le imprese, occorre immaginare una nuova strategia che oltre a garantire le infrastrutture materiali rafforzi anche quelle immateriali rafforzando la collaborazione tra Università, Centri di ricerca e aziende per consolidare la nostra imprenditoria nella nuova economia 4.0.

In questo modo il Sannio può ritornare ad essere attrattivo e ad evitare la fuga di molti giovani qualificati che sono costretti ad abbandonare la propria terra per cercare un futuro o realizzare i propri sogni.

Occorre riconoscere un nuovo diritto – conclude l’esponente di “De Luca Presidente” – quello di poter restare e lavorare nella propria terra di origine”!