- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
 Antonio Barbieri, coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani Moiano, è intervenuto in merito all’anomala faccenda del caro bollette idriche a Moiano:
 
“C’è chi parla di errore informatico ma il motivo riguardante l’anomala faccenda del “caro bollette idriche” a Moiano è un’altra, ossia la difficoltà ad allineare i costi di spesa ed entrata riguardante il servizio di acquedotto, depurazione e fognario, sopportati completamente dall’ente comunale, creando di fatto una situazione deficitaria non di poco conto, con conseguente aumento del costo del ruolo del servizio idrico e che, nonostante il piano tariffario riguardante il medesimo sia invariato dal 1999, i costi di gestione e degli interventi straordinari continuano sempre di più a ripercuotersi sulle tasche dei cittadini. Basta pensare al costo del ruolo del servizio idrico, passato nel 2015 a 158.599,49 euro, con aumento del 23% rispetto agli anni 2012-2013, e rimasto invariato anche per il 2016. Basta pensare all’alto tasso di evasione sulla tassa del servizio idrico, che, nonostante la riduzione da 0,18 a 0,062 euro al mc deliberata quasi un anno fa dall’amministrazione comunale per la fascia agevolata, continua a creare una situazione deficitaria tra le spese di sostegno per la gestione del medesimo servizio e le relative entrate, che si aggira intorno al 70%. Basta pensare ai tanti disagi avvenuti, e non solo nel periodo estivo, dove la carenza d’acqua è normalità dappertutto ma addirittura nel periodo natalizio. Basta pensare ai lavori di rifacimento della rete idrica, iniziati con quasi tre anni di ritardo rispetto a quanto si era preventivato inizialmente e ai soli interventi di somma urgenza che da giugno 2014 hanno interessato la medesima rete, e che ammontano ad oltre ventimila euro. Quindi errore del sistema informatico o paura di finire in tribunale, visto che molti cittadini hanno minacciato di agire per vie legali a causa del caro bolletta?. L’unica certezza è che Moiano e Luzzano stanno vivendo ultimamente disagi legati al servizio idrico che certamente poco si addicono al miglioramento infrastrutturale promesso dall’attuale amministrazione. Non basta il classico “pagare meno per pagare tutti” per arginare l’evasione della tassa idrica ma occorre quell’efficacia del servizio erogato che garantisca la giusta continuità ed efficienza, soprattutto quando si tratta di beni vitali, quale appunto l’acqua. Altrimenti si finisce dal “pagare meno per pagare tutti” al più controproducente “se io non pago tu paghi di più”. E tutto ovviamente a scapito dei contribuenti”.