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Benevento – Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la 34enne Loredana Morelli dinnanzi al sostituto Procuratore della repubblica di Benevento, Vincenzo Toscano. La donna, difesa dall’avvocato Michele Maselli, non ha quindi dato la sua versione del terribile fatto di sangue consumatosi la notte scorsa sulla statale Telesina al km 44, nel territorio di Solopaca e che è costato la vita al suo bimbo di appena 4 mesi.

Gli inquirenti stanno indagando per accertare la dinamica dell’infanticidio i cui contorni appaiono ormai chiari: la donna, nata a Campolattaro, avrebbe dapprima simulato un incidente stradale, mandando la sua Opel Corsa a sbattere contro una barriere di protezione della statale Telesina; quindi, visto che il neonato, non aveva subito danni fisici, lo avrebbe gettato in una scarpata, profonda circa sette metri ai lati della Telesina; per poi finirlo con un colpo alla testa dopo essersi lei stessa calata nel dirupo. La donna, che era stata ricoverata subito dopo l’incidente presso l’Ospedale “Rummo” di Benevento per alcune ferite di poco conto, è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Capodimonte dello stesso capoluogo.