- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Nelle ultime due gare ha lottato come un leone, solo contro tutti. Gianluca Lapadula con Roma e Napoli ha fatto di necessità virtù, provando a raccogliere i pochi palloni transitati dalle sue parti per renderli giocabili, difficilmente insidiosi. Se nel corso della gara coi capitolini l’italo-peruviano era riuscito a concludere due volte (debolmente) verso la porta di Pau Lopez, a Napoli la casella delle conclusioni non si è addirittura sbloccata: zero. Una cifra figlia dell’atteggiamento remissivo dei giallorossi, di un’impostazione tattica che ha lasciato l’ex Lecce e Genoa in balia di Rrahmani e Koulibaly, mai in difficoltà nel tenerlo a bada. Contro l’Hellas Verona è d’obbligo un’inversione di tendenza nel gioco offensivo, transizione che passa inevitabilmente per il coinvolgimento di fantasisti e punta. 

Troppo importante per il Benevento fare risultato con gli scaligeri, magari centrando una vittoria che manca ormai da circa due mesi. Era infatti il 6 gennaio quando la Strega riuscì ad imporsi a Cagliari firmando un colpaccio che l’avrebbe tenuta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. Ora che il vantaggio si è di nuovo assottigliato a causa della vittoria dei sardi sul Crotone nell’ultimo turno, risulta indispensabile azionare nuovamente le bocche da fuoco. Tra l’altro Lapadula andando in gol domani sera contro la squadra di Juric arricchirebbe una interessante statistica che lo vede protagonista.

Nella sua esperienza in serie A l’attaccante ha segnato solo a due squadre sia all’andata che al ritorno. Si tratta della Roma nella stagione 2017/2018, quando il numero 9 vestiva la maglia del Genoa, e l’Empoli nella stagione 2016/17, nella sua esperienza al Milan. Quest’anno nella gara di andata riuscì a firmare il momentaneo 1-1 al Bentegodi. Un gol bello ma inutile, considerato che alla fine furono i padroni di casa a imporsi 3-1, stavolta la speranza è che alla gioia personale venga abbinata anche quella collettiva al fischio finale.