- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Como – Se Fabio Cannavaro ha deciso di anticipare conferenza stampa e partenza per Como, Moreno Longo ha invece seguito il “protocollo” classico. Il tecnico della compagine lariana è intervenuto questo pomeriggio davanti ai microfoni per fare il punto della situazione in vista della sfida di campionato con il Benevento, in programma domani al “Sinigaglia“.

Settimana – E’ stata una settimana particolare, quando arrivi da questo tipo di sconfitte devi fare, in maniera doverosa, analisi proficue e il più profonde possibili. A inizio settimana abbiamo cercato di affrontare e capire il perché, cercando di trovare le soluzioni. Ho visto una squadra delusa e arrabbiata ma che si è messa a lavorare per lasciarsi alle spalle una prestazione del genere.

Benevento – Ci aspettiamo la solita partita di serie B. Affrontiamo una squadra molto competitiva e con un organico di prim’ordine, costruita per essere tra le papabili per vincere il campionato. Cannavaro ha esperienza in termini calcistici, sia da giocatore che da tecnico. E’ vero che non aveva mai allenato in Italia ma ha allenato in altri campionati. Ci aspettiamo una squadra organizzata e preparata, che dovrà trovarsi di fronte un Como che abbia coraggio e determinazione per provare a vincere la gara.

Esterni – Abbiamo fatto delle considerazioni, cambiare è una possibilità perché questa rosa lo permette. Il rientro di Bellemo è l’aspetto chiave, perché lui è il centrocampista che si presta maggiormente a giocare a due. Non dobbiamo, però, andare a guardare sempre il modulo, a Modena non abbiamo perso per quello ma per un cattivo approccio, per scarsa concentrazione, per poca mentalità e poco ritmo. I numeri contano relativamente, in questo momento dobbiamo avere una base e con quella migliorare velocemente. Dopo potremo fare tutti i ragionamenti.

Cambiamenti – I risultati aiutano a lavorare meglio, danno fiducia ed entusiasmo. Sappiamo quanto può contare una vittoria per lavorare meglio. L’atteggiamento? Dopo il Modena viene naturare parlarne, ma una settimana prima avevamo battuto il Perugia proprio grazie all’atteggiamento, vincendo con le unghie e con i denti. Adesso dobbiamo dare continuità, non possiamo avere la prestazione col Perugia e poi cadere in quel modo con il Modena. Un allenatore deve poter valutare qualsiasi situazione, ma le quattro partite fatte con il 4-3-1-2 non sono tutte da buttare, perché con la Spal si è preso gol a tempo scaduto altrimenti l’avevano vinta. A Cosenza abbiamo fatto una buona partita, raccogliendo meno di quanto visto in campo. Abbiamo vinto col Perugia e sbagliato solo col Modena. Capisco la voglia di cambiamento, piace a tutti fare gli allenatori, ma dobbiamo essere lucidi e pratici perché non si cambia con uno schiocco di dita, devono esserci le condizioni. Non siamo integralisti e non tendiamo a farci del male da soli, se ci saranno le condizioni cambieremo. I numeri hanno il loro valore, ma in questo momento abbiamo problematiche diverse da risolvere.

Centrocampo – Se siamo penultimi in classifica qualche problema ce l’abbiamo, ma non dipende tutto dal centrocampo. Ci stiamo focalizzando su qualcosa che potrebbe essere, ma che fondamentalmente non è. A Cosenza non abbiamo perso perché il centrocampo non lavorava bene, abbiamo costruito sette occasioni da rete, subendo un tiro e mezzo e prendendo tre gol. Dobbiamo lavorare sulla concentrazione e sui dettagli, capendo che ogni palla è fondamentale, senza sbagliare l’atteggiamento base. Dobbiamo versare ogni goccia di sudore possibile, quello che a Modena non si è visto.

Bellemo – Sta meglio, si gioca un posto anche lui. Dovrò fare una scelta se farlo partire dall’inizio o giocarmelo in corsa perché potrebbe non avere i novanta minuti.

Como – Quando sei chiamato e subentri è perché ci sono dei problemi. Da fuori mi ero fatto un’idea e non penso mai che chi ha lavorato prima di me sia stato sprovveduto, ma che abbia lavorato con delle idee e un ragionamento. Quando entri dentro inizi a ragionare con la tua testa, ma la situazione che mi aspettavo era questa, non mi aspettavo qualcosa di semplice. Abbiamo la nostra idea su cosa lavorare, su quello che abbiamo individuato come problema. Ci stiamo provando per fare in modo che si cambi rotta.

Organico – E’ un organico che non rispecchia questa classifica e che può fare molto di più. Sono contento di quello che la società mette a disposizione, sono all’interno di un club che ha allestito una buona squadra per la categoria ed è disposto a migliorarla se dovesse servire. Sono, però, contento di quello che ho a disposizione.

Recuperi – Parigini ha recuperato, sarà a disposizione per questa partita. Da Riva sta proseguendo il protocollo riabilitativo, nei primi giorni della prossima settimana penso possa tornare a lavorare con la squadra. Faragò era rientrato ma ieri si è fermato nuovamente per un problema alla mano che andrà verificato nelle prossime ore. Gli altri sono tutti a disposizione.