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Benevento – Si torna a parlare di Molisannio. Non perché ci siano stati dei passi in avanti nel discorso ritornato in auge qualche settimana fa e che ciclicamente riemerge, anzi, probabilmente il progetto si è arenato completamente. Nonostante le parole del presidente della Regione Molise, Donato Toma, la sua visita a Benevento, e una comunione di intenti con il primo cittadino del capoluogo sannita che ha lasciato immaginare ai più che, probabilmente, questa volta sarebbe stata quella buona.

Non è stato così. C’è stata la solita caduta nel vuoto del proposito. Ma perché tornare a parlare di Molisannio? Evidentemente, sotto sotto, gli interlocutori hanno continuato a parlare, a comunicare per cercare una soluzione. Lo spunto lo ha dato il sindaco Mastella che  ne ha fatto menzione per due volte in due eventi che avevano poco a che fare con la questione.

La prima volta al convegno Unpli a Fragneto L’Abate (leggi qui), la seconda questa mattina nel corso della presentazione della rivista online di AsDim (leggi qui).

“Col mio amico Toma – così ha dichiarato nella prima circostanza – ne abbiamo parlato ed era un’idea che mi avrebbe fatto molto piacere e che poteva avere tanti vantaggi. Il Molise avrebbe aumentato la sua popolazione e di conseguenza il peso politico. Benevento avrebbe acquisito una centralità migliore rispetto alla Campania. Poi, per quanto riguarda il resto, avremmo trovato un accordo per smistare gli enti nel modo più conveniente. Tutto senza badare anche alla vicinanza tra le due popolazione da un punto di vista culturale e geografico. Insomma c’erano tutte le condizioni per farlo”.

Non se n’è fatto nulla ma il sindaco Mastella, nell’appuntamento di stamattina ci è tornato nuovamente con una battuta. Un’uscita tra il serio e il faceto che, probabilmente, racchiude il senso della non fattibilità: il parere contrario dei molisani, cosa che era già stata testata da Anteprima24 nella passeggiata lungo il centro di Campobasso.

“Ho provato a creare il Molisannio – ha detto Mastella questa mattina – ma non è stato possibile. Evidentemente in Molise hanno pensato: sta arrivando Mastella che si prende tutto”.

Un po’ quello che era nell’animo dei molisani: non volersi unire al Sannio per restare sicuri nel proprio orto, senza subire ‘invasioni’ indesiderate.