Como – Giornata amarissima per il Benevento di Fabio Cannavaro che perde a Como e scivola sempre più in basso in classifica. Le pagelle dei giallorossi:
Paleari 6: Sui due gol subiti è vittima di orrori difensivi, fa il suo evitando il 3-1 in uscita.
Leverbe 5: Regala l’uno a zero a Cerri con un erroraccio, poi pareggia ma anche da centrale continua a non convincere. (1’st Farias 6: Sembra l’unico in grado di sparigliare le carte, la domanda è perché non sia entrato dopo l’infortunio di Ciano).
Capellini 4,5: Cerri lo brucia facilmente nell’azione del 2-1, scolastico e approssimativo nella gestione della palla.
Pastina 6: Ancora il migliore di un reparto difensivo che naufraga in riva al lago.
Improta 4,5: Non ha la gamba e non punge. Una chance gli capita nel primo tempo ma è frutto di pura casualità. (25’st Foulon 5,5: Leggermente meglio del partenopeo ma non bastano una buona discesa e un paio di cross insidiosi)
Karic 4,5: In una mediana a due è un pesce fuor d’acqua. Leggermente meglio nella ripresa ma la prova resta insufficiente. (25’st Simy 5,5: prova a riempire l’area, l’unico graffio, un colpo di testa, è indolore per Ghidotti)
Schiattarella 5: Rischia il rosso ed è leggerino nella giocata. Sono rare le occasioni in cui cambia ritmo all’azione.
Letizia 5: Ancora una ‘giornata no’ per il capitano che si fa beffare da Chaja. Inconsistente in fase offensiva.
Ciano 6: Gli bastano 13 minuti per fare meglio dei compagni. Suo l’assist per il gol di Leverbe poco prima di farsi male. (15’pt Koutsoupias 5: Cambia almeno tre ruoli e non incide in nessuno di essi).
Forte 4,5: Un fantasma. La foto della partita è il cross di Foulon che lo colpisce sullo stinco a due passi dalla porta. (40′ st Vokic s.v.: Al 94′ prova a pescare il jolly su punizione. Gli va male).
La Gumina 5: Tutto solo davanti a Ghidotti, calcia addosso al portiere. Tanta dedizione, pochissima cattiveria.
All. Cannavaro 5: Va bene l’emergenza ma un po’ si fa male da solo. Si infortuna Ciano e opta per una scelta conservativa, invece di inserire subito Farias. Gli eventi lo puniscono ancora, la nottata è sempre più buia.
