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Era la stagione 2004/05. Di anni ne sono passati 13 e di cose ne sono cambiate parecchie. Sarà nuovamente Benevento contro Napoli, ma questa volta la sfida non si giocherà in Lega Pro ma addirittura in serie A. Di quel match del 13 marzo 2005 fu protagonista Inacio Pià, autore della rete che aprì le marcature, chiuse poi dal raddoppio di Sosa. Il brasiliano ha raccontato in un’intervista rilasciata a “Il Roma” le emozioni e le sensazioni di quella domenica, proiettandosi successivamente al faccia a faccia di domani sera.

Ricordi “Fu una bella partita, volevo segnare il gol decisivo e andò esattamente così, poi Sosa chiuse il match con la rete del 2-0. Disputammo una grande partita e meritammo la vittoria. Di quell’esperienza conservo bei ricordi, soprattutto ora che paragono quella partita a quello che è accaduto dopo. Nel 2005 eravamo in Serie C1 e ora le due squadre si ritroveranno in Serie A, col Napoli primo in classifica che gioca un calcio stupendo”.

Prossimo match – “Per la classifica non c’è gara, ma nel calcio mai dire mai, ogni partita va affrontata col piglio e la concentrazione giusta. Da qui al termine del campionato il Napoli dovrà sbagliare pochissimo soprattutto in gare come queste, apparentemente agevoli, quasi scontate”.

Scudetto – “L’entusiasmo è quello giusto, ma la Juve è pur sempre la Juve. Il Napoli dovrà vincerle quasi tutte e sperare in qualche passo falso dei bianconeri per aumentare il distacco in classifica. Per mentalità e organico, la Juve resta la squadra più forte”.

Mercato – “Verdi, Younes e Politano potevano essere le pedine giuste per rinforzare l’attacco. Non so se ci saranno ripercussioni sulla stagione, mi auguro di no, ma un esterno serviva per dare respiro al tridente offensivo. Quello appena trascorso è stato un mercato strano, senza nessun vero colpo”.

Hamsik – “Marek è la bandiera di questo Napoli. L’ho salutato a Bergamo, ho parlato con lui in albergo prima della gara con l’Atalanta. E’ un ragazzo eccezionale, un professionista esemplare, si merita ogni bene. Ha dato tanto alla squadra e ha ricevuto altrettanto, lo scudetto sarebbe un grandissimo regalo per la sua splendida carriera”.