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Benevento – Tutto il mondo è paese. Dopo la vicenda che ha visto il piccolo Fabio realizzare il sogno di assistere a Benevento-Inter dalle gradinate di San Siro nonostante il match fosse a porte chiuse, ecco un appello che arriva direttamente dalla Scozia. Stavolta l’indirizzo a cui è stato recapitato è quello del club meneghino e a firmarlo è il papà di un tifoso nerazzurro dodicenne, Ross Donaghey, che ha commentato un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Inter proprio dopo la gara con la Strega illustrando il suo problema.

Ross, lo scorso 23 dicembre, aveva regalato per il compleanno al figlio Max un weekend a Milano per assistere alla gara tra Inter e Sassuolo in programma sabato sera. Dopo il divieto, però, ha dovuto prendere atto dell’amara realtà. Forse proprio sulla scia di quanto verificatosi con il piccolo Fabio, Ross ha deciso così di scrivere all’Inter ottenendo anche il supporto di una cassa di risonanza importante quale può essere la Gazzetta dello Sport, uscita oggi in edicola con un riferimento alla sua storia nell’articolo a firma di Vincenzo D’Angelo. “Ciao, ho tradotto questo in italiano qui sotto. Siamo fan dell’Inter dalla Scozia e abbiamo acquistato biglietti con mia moglie per mio figlio Max Donaghey in occasione del suo dodicesimo compleanno per vedere l’Inter giocare contro il Sassuolo – si legge nel commento del tifoso scozzese – Abbiamo hotel e voli prenotati da Edimburgo che non possono essere cancellati. Come tifosi dell’Inter siamo così delusi e arriveremo a Milano il fine settimana della partita. Non ho ancora detto a mio figlio che non sarà in grado di vedere la partita. Capisco che gli scolari saranno invitati così Max può partecipare a questa partita con sua mamma e papà?”.

Ross punta quindi a far leva sul fatto che lo stadio sarà parzialmente aperto agli studenti (nel caso specifico si tratta dei bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado) per la gara contro gli emiliani, suscitando numerose reazioni positive e di solidarietà. Max ha qualche anno in più, ma un’eccezione quasi certamente si farà, considerando che c’è chi ha già assicurato che la società si farà viva. A una storia così, d’altra parte, non si può dire di no. 

Foto: inter.it