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Benevento – «Ho ancora due anni di contratto a Benevento, in una società che su di me ha puntato molto». Fuga qualsiasi dubbio Christian Puggioni e lo fa attraverso le colonne di Repubblica. Intervistato da Matteo Macor, il portiere giallorosso si confessa, parlando del suo grande amore a tinte blucerchiate e su quanto sia stato difficile a gennaio lasciare la Sampdoria per approdare nel Sannio, cambiando radicalmente obiettivo. Da un sogno chiamato Europa, a una speranza di nome salvezza. «Mi è stato chiesto di portare a un gruppo la mia esperienza, dare una mano a ricostruire un gruppo, si è investito su di me. E questo mi ha fatto davvero molto piacere, non succede tutti i giorni», confessa l’esperto estremo difensore classe 1981, «di rimpianti non ne ho. È stata una scelta condivisa, ragionata e discussa con la società. Si sapeva e si conosce bene il mio legame con la piazza, così come si sa che secondo determinate dinamiche interne il mio ruolo rischiava di diventare troppo “ingombrante”, e così si è scelto di prendere strade diverse anche per il bene della Samp». Alla fine la retrocessione in serie B si è ugualmente materializzata ma nell’annata del Benevento in A ci sono cose da salvare. «Abbiamo vinto a San Siro, sconfitto il Genoa, tenuto sul pareggio fino alla fine sia la Juventus, sia l’Inter. In più i tifosi hanno capito la situazione, e invece di contestare e sprecare il loro anno di A hanno investito su loro stessi, mandando un bel messaggio a tutto il mondo del calcio: lo sport è gioia», ha concluso Puggioni, elogiando ancora una volta i tifosi del Benevento. Gli stessi che ritroverà il prossimo anno al “Ciro Vigorito“.