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“Mi corre l’obbligo di replicare alle diffamanti, gratuite e minacciose affermazioni riportate a mezzo stampa da parte del sig. Angelo Moretti gravemente diffamanti della mia professionalità e per le quali, spero, la Procura di Benevento, almeno in questa occasione vorrà fare giustizia”. A dichiararlo il Dirigente ai Servizi Sociali, Alessandro Verdicchio.

“Vengo accusato di inefficienza e di risposte farneticanti alle interrogazioni consiliari da lui poste al Settore Servizi al Cittadino. Preciso di non essere stato destinatario di alcuna interrogazione da parte del sig. Moretti.

L’unica nota al riguardo trasmessa al Sindaco ed all’Assessore l’ho inoltrata a seguito di un articolo comparso a mezzo stampa, poi seguito dall’interrogazione consiliare ad opera del sig. Moretti, in relazione alla vicenda di un minore affidato al fratello per il quale, contrariamente a quanto da lui asserito, l’Ambito ed il Comune di Benevento avevano messo in campo tutte le tutele necessarie e dovute con il plauso del fratello affidatario sulla quale, per l’obbligo di riservatezza che riveste la materia e per rispetto delle persone coinvolte, ritengo opportuno non ritornare.

Il riferimento alla vicenda delle famiglie residenti a Ponticelli in ambienti non adeguati non è competenza dello scrivente atteso che la collocazione delle famiglie è stata operata da altro Servizio dell’Ente cui afferisce la gestione degli immobili comunali. I minori e le famiglie sono regolarmente seguiti dal Servizio Sociale.

Il tentativo di far passare lo scrivente come il tutore dell’Assessore Coppola è un maldestro tentativo per attaccarmi, come ormai il sig. Moretti sui social ed a mezzo stampa fa da oltre tre anni, e lede le capacità e l’impegno che l’Assessore profonde ogni giorno per il bene dell’Amministrazione.

Quanto alle dichiarazioni in merito al rapporto controllore/controllato intercorrente tra Consigliere comunale e Dirigente rassicuro il sig. Moretti. Non sarò mai controllato da rappresentanti delle Cooperative che hanno rapporti economici con l’Ambito, casomai le controllo io e lo farò sempre a tutela ed a garanzia dell’Ente e degli utenti.

Circa lo stato dell’arte dei progetti del settore e la redazione del Piano di Zona 2022 non ho avuto mai il piacere di colloquiare in merito con il Cons. Moretti. Se lo avesse fatto gli avrei riferito che il 28 dicembre 2021 il coordinamento Istituzionale ha approvato la programmazione provvisoria per l’anno 2022 dando continuità ai servizi programmati nel 2021 nelle more che la Regione Campania comunichi le linee guida per la programmazione 2021/2023 e proceda al relativo riparto.

In relazione alla serie raffazzonata di proposte ed interventi meraviglia l’affermazione che siano gli stessi da vent’anni a questa parte.

Tralasciando il mancato garbo e stile del sig. Moretti, che purtroppo non si acquisisce con lo strepitio, ma è patrimonio familiare che si tramanda, evidenzio che l’Ambito B1 di cui Benevento è capofila oltre ad avere programmato e posto in essere negli ultimi anni una serie di servizi mai attivati in precedenza (penso ad esempio ai servizi di Centro polifunzionale per i minori, al tutoraggio educativo, al progetto Dreams, al Carleavers, alla mediazione familiare, al Centro Antiviolenza e la Casa Rifugio, ai progetti Dopo di Noi e Vita indipendente, al Centro di Accoglienza notturna e l’housing first , al servizio di affido familiare e cosi via) è da subito stato più che attivo in merito alla programmazione da porre in essere con il PNRR.

Le proposte raffazzonate dell’Ambito B1, di cui parla il sig. Moretti, sono talmente scadenti che gli altri Ambiti provinciali si sono riuniti ed hanno chiesto all’Ambito B1 di proporsi in aggregazione con il Comune di Benevento capofila per più di un’azione. I Sindaci di 78 Comuni evidentemente apprezzano il buon lavoro del nostro Ambito!

Forse ha dato fastidio al sig. Moretti l’indicazione degli immobili da destinare alle progettualità dell’Ambito ma per questo deve confrontarsi con la parte politica e non con lo scrivente. Ringrazio – aggiunge – il Sindaco e l’Assessore per la stima, che è reciproca, e la fiducia accordatami sempre.

Un’ultima considerazione è doverosa!

Screditare un Settore nel quale una decina di assistenti Sociali e altrettanti dipendenti giornalmente si mettono a disposizione dell’utenza e delle Cooperative Sociali che erogano agli stessi i servizi, e mi supportano in tutte le attività poste in essere, è un fatto grave ed inaccettabile, ancor più se l’attacco viene da un gestore di Cooperative che con la struttura si interfacciano quotidianamente.

Ad ogni modo il mio curriculum professionale è disponibile sul sito web dell’Ente ed è consultabile da chiunque abbia dubbi sulle mie competenze e sulla mia professionalità.

Il sig. Moretti – conclude – se vuole confrontarsi con lo scrivente nel merito tecnico delle questioni sociali, esclusivamente per ciò che attiene l’interesse dei cittadini, troverà sempre aperte le porte del mio ufficio e la disponibilità che, notoriamente, non mi è disconosciuta”.