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Benevento – Venerdì 6 maggio alle ore 10,30 l’apertura al pubblico della mostra “Lo sguardo del collezionista”. Trent’anni d’arte contemporanea nel Sannio, allestita negli spazi del Museo ARCOS di Benevento. Una mostra che, attraverso le opere di trentasette artisti, documenta l’attività di promozione dell’arte contemporanea sviluppata dalla famiglia De Maria in tre decenni, dal 1995 al 2012 presso lo “storico” spazio espositivo Art’s Events a Torrecuso (BN) e proseguita a Vitulano (BN) con la galleria CASA TURESE arte contemporanea. Uno sguardo costantemente informato, attento alle novità, agli spunti di una creatività che fosse espressione autentica e aderente alle pulsioni della realtà che ci circonda. Uno sguardo capace, quindi, di una doppia focalità: immediatamente prossima al proprio tempo e, al contempo, proiettata nella sua evoluzione nel tempo.
La mostra, curata da Massimo Bignardi, Ferdinando Creta, unitamente a Francesco Creta e Tommaso De Maria, è stata promossa dalla Provincia di Benevento, con il supporto di Sannio Europa, con il patrocinio del Museo Madre e del Museo FRaC Baronissi.

“Con questa mostra che ritengo di grande rilievo per l’effettiva conoscenza del dibattito storico-critico presente a Benevento negli ultimi tre decenni – scrive Ferdinando Creta direttore di ARCOS – il nostro museo ha dato prova di una straordinaria capacità operativa e anche di fedeltà ad una linea di promozione del contemporaneo che fosse legata alla storia e alle personalità che l’hanno segnata del nostro territorio regionale e di quello cittadino. Non è il piegarsi su sé stessi, quanto instaurare un dialogo effettivo con la creatività contemporanea, tessendo una fitta rete di rapporti con quanto accade in Italia. Di questo bisogna dar atto a Tonino De Maria, alla sua capacità di porsi come collezionista che non ha mirato e non mira solo al piacere di gestire il ‘gusto’ della propria collezione, quanto, invece, di aprire la porta ad eventi di promozione, dunque, di conoscenza. Trent’anni di intenso lavoro, di curiosità, di impegno a porsi a fianco alle espressioni di una nuova generazione di artisti, volgendo il suo ‘sguardo’ a quanto accedeva ed accade nella nostra penisola ma anche all’estero”. 
La mostra resterà aperta fino al 19 giugno. Nel corso dell’esposizione sono previsti seminari dedicati alle pagine salienti di una storia non completamente scritta, ad incontri con gli artisti e alla presentazione del catalogo. La grafica della mostra è a cura dell’art director Benedetto Longobardi Ruju. 

Gli artisti: Alessandro Bazan, Ricardo Brey, Angelo Casciello, Giorgio Cattani, Rodolfo Llopiz Cisneros , Enzo De Leonibus, Antonio Del Donno, Pino Deodato, Pierluigi Di Francesco, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Stefano Di Stasio, Enzo Esposito, Massimo Festi, Giannetto Fieschi, Andrea Forlani, Riccardo Furini, Federico Guida, Peter Krawagna, Mario Lanzione, Paolo Laudisa, Nicola Maria Martino, Nicola Mastrocinque, Antonio Mastronunzio, Klaus Karl Mehrkens, Gian Marco Montesano, Luis Moro, Italo Mustone, Stefano Pisano, Michele Rio, Alberto Ruggieri, Mario Salina, Silvia Sartori, Alessandro Verdi, Igor Verrilli, Dany Vescovi, Dirk Westermann.