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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Gianni Varricchio, presidente dell’AIAC provinciale di Benevento.

Campionati dilettantistici ormai alle porte con Eccellenza e Promozione e a seguire, fra qualche settimana, Prima e Seconda categoria. Ebbene, per questi ultimi, da poco le società hanno cominciato a programmare la loro stagione partendo dalla scelta dell’allenatore per poi allestire una rosa che possa rappresentarli degnamente. Con grande perplessità però si assiste, almeno per quanto riportato dai mass media locali, che qualche società avrebbe preso come “allenatore” persone non abilitate, ovvero senza titolo. A tal proposito si ricorda, ancora una volta, che il regolamento prevede l’obbligatorietà del tecnico abilitato, riportato puntualmente anche nei comunicati ufficiali Figc di inizio stagione sportiva. Non si capisce quindi come mai si pensa ad una trasgressione di tale norma che violata,  comporterà conseguenze disciplinari non di poco conto, sia a carico delle  società che  dello stesso il quale, assumendo ruoli non avendone titolo, allorquando pensasse di partecipare al corso per sanare la propria posizione, si troverebbe con un gravame di squalifica che potrebbe precludergli il corso medesimo.
Appare superfluo dunque ricordare che tale obbligatorietà, con relativo tesseramento del tecnico abilitato riportato in distinta, sarà oggetto di puntuale verifica da parte degli organi federali. Quale AIAC Provinciale di Benevento infatti ci siamo più volte confrontati con il presidente regionale FIGC Carmine Zigarelli e con la vice Giuliana Tambaro che ovviamente hanno assicurato la più accurata vigilanza. Peraltro sembra scontato ricordare che il tecnico abilitato è garanzia per giocatori e società di conoscenze e competenze che risulteranno quel valore aggiunto per la crescita e le legittime gratificazione di ciascuna compagine. A tal uopo si ricorda che l’allenatore abilitato è tenuto all’aggiornamento obbligatorio annuale, migliorandosi e investendo pertanto sulla propria professionalità. La nostra provincia tra l’altro annovera un organico di tecnici di oltre 400 unità, dei quali oltre un centianio risultano in regola sia con l’iscrizione all’albo annuale che con l’aggiornamento di cui sopra e pertanto tesserabili in qualunque momento della stagione per conto delle società. Certi che il buonsenso ed il rispetto delle regole sarà interpretato da ciascuno, si augura a tutto il mondo del calcio dilettantistico le più belle soddisfazioni possibili ribadendo ancora una volta la più ampia disponibilità da parte di questa associazione allenatori per qualunque confronto e consulenza nell’ottica della sola passione ed opera di volontariato”.