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“Potrei dire che vivo una sorta di ossessione per i dettagli, ho studiato i monumenti di quest’avventura con l’obiettivo di riproporli fedelmente. Mi dispiacerebbe deludere chi ha la fortuna di frequentarli ogni giorno”. Alessandro Perina, disegnatore veronese classe ’58, ha raccontato ad Anteprima24 l’esperienza di dar vita a “Topolino e la via della Storia”, che il 28 giugno sarà in edicola con il suo terzo episodio (“Sulle tracce di Zapotec”) all’interno del numero 3527 dello storico fumetto. 

Le vicende sono ormai note: Topolino e Pippo si trovano sulle tracce del professor Zapotec, che si è smarrito sulla via Appia nel 109 d.C. I due personaggi – nel corso di questa puntata saranno alle prese con la diramazione dell’Appia e si troveranno di fronte a un bivio: imboccare o meno la variante Traiana? Un viaggio nel tempo tra sbalzi temporali e imprevisti che consentirà ai lettori non soltanto di appassionarsi alle vicende narrate, ma anche di apprendere caratteristiche e curiosità del percorso della Regina Viarum, candidata a divenire patrimonio Unesco. 

“Ho trovato esaltante la sceneggiatura di Francesco Artibani, con cui c’è un feeling notevole da ormai diversi anni – ha dichiarato Perina (in foto) -. Ora che il lavoro è completo, la speranza è che trovi il forte apprezzamento dei lettori. Purtroppo non sarò presente fisicamente alla tappa di Benevento, ma spero di visitare presto un territorio in cui mi sono immerso a piene mani”.

Oltre all’Arco di Traiano – che compare anche sulla cover dedicata – e alcune zone storiche del capoluogo (non manca una veduta aerea del Rione Triggio), Perina si è occupato del Ponte delle Chianche di Buonalbergo, come è possibile notare dalle tavole che riusciamo a mostrarvi in anteprima (immagini in fondo): “In questo caso la difficoltà è stata rielaborare il monumento così com’era all’epoca. Mi sono basato su reperti storici, esattamente come per i precedenti episodi e per quelli successivi. E’ stato un grande lavoro di squadra, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che vi hanno collaborato dandomi talvolta consigli preziosi per migliorare i miei elaborati e di accrescere la mia conoscenza”.

Stampe, disegni d’epoca, bozzetti, foto digitali e… Google hanno consentito alla matita di Alessandro di scorrere più agilmente: “Mi servo spesso di Street View in circostanze simili, lo faccio per cogliere tutte le angolazioni di una piazza, di una strada, di un monumento che non è a portata di mano. E’ stato utilissimo anche con l’Arco di Traiano, un’opera monumentale di cui volevo cogliere tutti i particolari. Potrei dire lo stesso dell’Anfiteatro di Capua, presente nell’episodio precedente. Forse a volte si rivela un mio difetto, ma amo abbondare con i dettagli. Davanti a magnificenze simili, del resto, è davvero difficile sottrarre. Preferisco star lì a disegnare un po’ più di tempo e migliorare il lavoro. Ci viene espressamente richiesto di conservare l’inconfondibile impronta disneyana, e devo dire che lavorare sui fumetti ambientati nel passato, basati sull’arte e la cultura, mi fa sentire pienamente a mio agio”.

‘Topolino e la via della Storia’ ha richiesto circa cinque mesi di lavorazione, in media uno per ogni episodio: “Certo, come per tutte le avventure ci sono tavole che sono più complesse di altre. Solitamente lavoro dieci ore al giorno, compresi i sabati e le domeniche, ma a volte non mi rendo conto dello scorrere del tempo – prosegue Perina Quando ricevo una sceneggiatura la prima cosa che faccio è quella di immedesimarmi nei personaggi, in modo da provare a comprendere contesto e situazioni come se le vedessi con i miei occhi”.

E quando la simpatia si estende ai protagonisti, tutto si semplifica: “Topolino e Pippo, che troviamo in questa storia, sono anche tra i miei preferiti. Topolino spesso è dipinto come un saputello, ma porta avanti valori come amicizia e onestà, a cui sono molto legato. Tra i paperi il mio preferito invece è Zio Paperone, che sembra burbero ma ha tanto cuore”. Metterli in scena richiede a ogni fumettista doti per nulla banali: “Non siamo poi così distanti dal cinema. A seconda delle situazioni dobbiamo essere un po’ registi, un po’ attori, un po’ scenografi. Ogni personaggio ha un carattere diverso, questo vale non soltanto per gli autori ma anche per chi, come me, fa il disegnatore. Se disegni Topolino devi pensare di essere proprio lui, ragionare come ragionerebbe lui. Non è sempre semplice ma è estremamente stimolante. E molto divertente, come in questo specifico caso”. 

Tutti i nostri approfondimenti su Topolino e la Via della Storia: 

Topolino a Benevento, la città diventa location: intervista allo sceneggiatore Francesco Artibani (6 giugno 2023)

Topolino, il sannita Perrotta colorerà la copertina su Benevento: “Un orgoglio” (10 giugno 2023)

Benevento accoglie Topolino, incontri al Teatro Comunale e a Palazzo Paolo V (13 giugno 2023)

Topolino sta arrivando sotto l’Arco: la copertina del numero dedicato a Benevento (19 giugno 2023)

Il 28 giugno la giornata dedicata a Topolino: il dettaglio degli eventi nel capoluogo (22 giugno 2023)

 

Topolino Benevento

Topolino Benevento

Topolino Benevento

(si ringrazia Panini Comics per la gentile concessione delle tavole)