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Benevento -Un Manifesto per la Tutela del Paesaggio: è l’iniziativa che ha lanciato Carmine Nardone, accademico ordinario dei Georgofili, nel corso della Giornata nazionale del Paesaggio, celebrata oggi Camera di Commercio di Benevento, a cura del Polo museale della Campania, con la cooperazione dello stesso Ente Camerale.

Il Manifesto, secondo l’ex parlamentare e Presidente della Provincia, è necessario ed opportuno a causa della scarsa consapevolezza che si registra nella società civile sannita sul valore, l’importanza e la qualità dello straordinario patrimonio paesaggistico del territorio locale, soggetto ad attacchi di diverso tipo e di variegata origine, non ultimi da parte delle stesse Istituzioni .pubbliche che, ai vari livelli di responsabilità, dovrebbero in teoria tutelarlo. “Il paesaggio è un bene non clonabile e prezioso  Va amato dai cittadini e occorre una nuova cultura”.

La Giornata alla Camera di Commercio, convocata con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare i cittadini sulla cultura del paesaggio e sui temi a essa legati, dedicato all’Evoluzione sostenibile del paesaggio rurale nel Sannio, ha visto una partecipazione modesta da parte dei cittadini e delle stesse Istituzioni.

L’arte racconta il paesaggio è stato  il tema della Giornata con lo sfondo i  lavori dell’artista romena di adozione buonalberghese, Vittoria Tomescu Scrocco.

Sono intervenuti nel dibattito corso, Ferdinando Creta, direttore Area archeologica del Teatro Romano di Benevento, che per il Polo museale aveva organizzato il Seminario; Rossella Del Prete, assessore alla cultura del Comune di Benevento, e Antonio Leone, primo ricercatore Isafom-Cnr.

Aurelio Grasso  vice  presidente della Camera di Commercio  ha introdotto i lavori sottolineando la necessità che le Scuole, fin dalla più giovane età degli allievi, debbono farsi promotrici di idonee azioni di formazione di una vera cultura del paesaggio e del rispetto della Natura: troppo grave, a giudizio di Grasso, è la sostanziale ignoranza dell’importanza di un tema così cruciale per la sopravvivenza stessa del territorio.

 E’ intervenuta quindi la docente Rossella Del Prete che ha esortato come le istituzioni facciano rete e mettere  le competenze a disposizione per la collettività rilanciando l’economia e il turismo nel Sannio. 

L’ex presidente Nardone ha detto: “Occorre far conoscere questo straordinario paesaggio, sopratutto quello rurale. Ha delle bellezze nascoste . Noi di Futuridea, unitamente all’Università del Sannio abbiamo attivato  un gruppo multiscilplinare che ha già prodotto strumenti di conoscenza. Esiste una raccolta di alberi monumentali in provincia che non sono conosciute. Abbiamo risorse straordinarie”.

Poi Nardone ha sottolineato l’importanza della sostenibilità e intelligenza sulla territorialità: “Il Sannio può diventare un bio- territorio intelligente Condividiamo questo manifesto per una nuova cultura paesaggistica  diffusa. Questo è un nostro limite. La cultura del paesaggio non viene insegnata”.

Interrogato ai margini del Seminario in merito alla vicenda dell’abbattimento di alcuni pini marittima sul Viale degli Altantici da parte della Amministrazione comunale, Nardone, che ha una specifica competenza in materia agraria essendo laureato proprio in questa disciplina, ha definito un “disastro” l’iniziativa comunale. Sono mancati i presupposti scientifici per l’accertamento delle asserite criticità delle essenze arboree distrutte. L’abbattimento, ha tuonato Nardone, ha interessato proprio gli alberi che stavano meglio e per di più sono mancate le necessarie misure per mettere in sicurezza tutti gli alberi. Sono stati commessi tutti gli errori visti a Roma per l’analoga situazione, ha concluso Nardone. “Dimostra  che non si possa prescindere dallo stato della conoscenza. Gli alberi di Benevento hanno  una storia complicata.  Servivano opere di messa in sicurezza. Esistono tecniche, piattaforme per tutelare le radici”. 

Ferdinando Creta ha evidenziato quanto l’arte e l’amore per il bello possano di certo salvare il mondo.