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Caserta – Al termine di un Consiglio comunale fiume, tutto incentrato sulla questione biodigestore, il sindaco Carlo Marino ha ribadito che l’impianto di digestione anaerobica, per lo smaltimento di 40mila tonnellate all’anno della frazione umida dei rifiuti solidi urbani, si farà. E sarà costruito a Ponteselice.

La mozione presentata dalla consigliera Norma Naim (Speranza per Caserta) insieme ai consiglieri Apperti, Fabrocile, Mariano e Ventre, e l’emendamento della consigliera di Forza Italia, Emilianna Credentino, a nome del proprio gruppo consiliare, di demandare la questione a un referendum popolare, sono stai bocciati. La votazione si è conclusa con 4 voti a favore, 5 astenuti e 18 contrari.

Singolare l’atteggiamento del consigliere di Primavera Casertana, Riccardo Ventre, che prima ha sottoscritto la mozione e poi ha dichiarato la sua astensione prima della votazione. Tra gli astenuti, invece, da segnalare la posizione di Antonio Ciontoli, consigliere del Partito Democratico che aveva provato a frenare il sindaco e la sua maggioranza chiedendo di incontrare e ascoltare la cittadinanza, e i sindaci dei quattro comuni coinvolti, prima di calare decisioni dall’alto. E sull’area di insediamento aveva proposto di valutare la zona di Cancello e Arnone.

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Alla fine, il primo cittadino ha spento gli entusiasmi di chi sperava almeno in un rinvio della votazione. Marino ha snocciolato tutti i punti a favore della realizzazione di un impianto del genere che “sarà a costo zero per i casertani e consentirà di abbattere notevolmente la Tari. Sarà a gestione pubblica, liberando l’amministrazione e la città dalle lobby private che per anni hanno sfruttato l’emergenza rifiuti e impatto zero, come ampiamente spiegato negli studi di fattibilità”. E poi, non manca di rispondere, tra le righe, al consilgiere Ciontoli: “Se tutti vogliono l’impianto ma nessuno lo vuole realizzare in casa propria allora non faremo mai niente. Collaboreremo con gli altri sindaci per ragionare sulla gestione del biodigestore, non certo per metterne in discussione la realizzazione”.

L’intervento del consigliere del Partito Democratico, Antonio Ciontoli, e la risposta del sindaco Carlo Marino, acuisce ulteriormente la distanza tra il primo cittadino e la sua maggioranza che, in particolare attraverso il gruppo pidino, dimostra ancora una volta di non essere compatta e a sostegno delle iniziative targate Marino.