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Caserta – Dieci anni dalla stagione stragista dei Casalesi, che costò 18 morti nel Casertano, tra cui alcuni imprenditori che avevano avuto il coraggio di denunciare il racket delle estorsioni, la Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura Italiane (F.A.I.), attraverso il Coordinamento Campano e le associazioni territoriali di riferimento, promuove una serie di iniziative per ricordare quei tragici eventi. 

Il programma delle iniziative sarà presentato domani, mercoledì 2 maggio, alla Prefettura di Caserta (ore 12), alla presenza di Luigi Ferrucci e Tano Grasso, rispettivamente presidente regionale e nazionale della FAI, del prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, e del Commissario Straordinario del Governo per le iniziative antiracket Domenico Cuttaia. La stagione stragista fu firmata dal gruppo di killer guidato da Giuseppe Setola. Tra gli imprenditori ammazzati per vendetta,perché avevano denunciato e fatto arrestare gli estorsori del clan dei Casalesi, c’erano Domenico Noviello, Raffaele Granata e Antonio Celiento, quest’ultimo ucciso subito prima che killer massacrassero sei ghanesi nel corso della cosiddetta strage di San Gennaro (18 settembre 2008). Quella stagione è stata archiviata con condanne all’ergastolo o a pene comunque molto alte per i responsabili.