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Caserta – La V sezione del Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha respinto l’istanza cautelare sul ricorso iscritto al numero di registro generale 1361 del 2018 e proposto dai consiglieri comunali di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, che avevano impugnato la delibera consiliare con la quale si era approvato il Bilancio consuntivo 2016 in mancanza del numero legale e si era proceduto alla surroga retroattiva della consigliera Dora Esposito con il consigliere Camillo Federico.

Vista la domanda di sospensione dell’efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di reiezione del ricorso di primo grado, presentata in via incidentale dalla parte appellante – si legge nell’ordinanza del Consiglio di Stato – e ferma la necessità di approfondimento in sede di merito della questione della legittimazione ad agire dei consiglieri comunali impugnanti, allo stato appare mancante il pregiudizio grave ed irreparabile che giustifica la sospensione degli effetti esecutivi della sentenza impugnata, considerato che, successivamente alle vicende oggetto del giudizio, l’organo consiliare ha regolarmente operato senza lesione delle prerogative dei consiglieri comunali, si respinge l’istanza cautelare relativa al ricorso numero 1361/2018”.

Le spese della presente fase del giudizio sono state compensate tra i consiglieri Naim e Apperti, difesi dall’avvocato Paolo Centore, e il Comune di Caserta, in persona del sindaco Marino, difeso dall’avvocato Lucio Perone.