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Caserta – Più risorse per assumere personale, un’accelerazione del processo di digitalizzazione dei servizi ai cittadini e un maggior coinvolgimento degli enti comunali nelle scelte di spesa sui servizi sociali. Sono alcune delle richieste indirizzate alla Regione Campania e contenute in una lettera inviata dal Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca. “Rischiamo il default. Sia il decreto ‘Cura Italia’ sia quello ‘Rilancio’ hanno deluso le nostre aspettative” scrive Marino. “Non basta la sospensione di alcuni mutui e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Servono ben altre misure”.  Marino, a nome di Anci Campania, “esprime vivo apprezzamento per le misure messe in campo dalla Giunta regionale, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico, in particolare il Piano per l’Emergenza Socio-Economica da un miliardo di euro.

Tuttavia – prosegue – ora bisogna fare passi ulteriori e guardare soprattutto ai 550 Comuni della Campania che rischiano di essere travolti dalla crisi sanitaria ed economica.
I Comuni hanno bisogno, con assoluta urgenza, di risorse finanziarie per fronteggiare i maggiori oneri che gli enti locali stanno già ora sostenendo.
Per questo motivo Le chiediamo di essere nostro tramite e di accompagnare i Sindaci nel confronto con il Governo nazionale su temi decisivi come l’apertura diffusa dei cantieri, attraverso una semplificazione delle procedure 
per dare concretezza a un intervento che punti a realizzare tutte le opere programmate e quelle da anni incomplete. Per questo motivo, noi pensiamo a una misura straordinaria: la nomina dei Sindaci delle aree vaste o dei territori omogeni a Commissari in modo da replicare, anche in Campania e su scala ancora più diffusa, il virtuoso ed efficace ‘modello Genova’.
Occorre poi aprire un urgente tavolo di confronto in sede regionale su alcuni punti.

Sul personale è necessario fornire ai Comuni le coperture economiche per procedere ad assunzioni semestrali e agli straordinari del personale più impegnato nell’emergenza, a partire dalla Polizia municipale. La Regione si faccia inoltre carico di un piano di formazione per accelerare il processo di digitalizzazione dei Comuni. Occorre poi prevedere il pieno e diretto coinvolgimento degli Ambiti Sociali, intesi come principali protagonisti del contrasto alle nuove povertà. I Sindaci della Campania – aggiunge Marino – manifestano grande preoccupazione per la tenuta delle entrate degli enti locali. Per questo occorre valutare l’adozione delle opportune iniziative sia a livello regionale sia presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con prioritario riferimento alle perdite di gettito relative all’imposta Tari e al contributo di soggiorno, nonché alle esigenze di sostegno alle attività più esposte all’emergenza in relazione ai prelievi relativi all’occupazione di suolo pubblico, proponendo le relative misure di ristoro. Su questi punti Anci Campania è pronta a lavorare da subito con la Regione Campania. La nostra non è una rivendicazione corporativa ma un grido di allarme: la crisi dei Comuni è già in atto e deve essere arginata subito” conclude Marino.