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Napoli – Mascherine e distanziamento sociale, tutto fila liscio nel primo Consiglio metropolitano ‘dal vivo’ fino a quando gli animi non si infiammano sulle assunzioni in polizia metropolitana.

“Mettiti la mascherina, mettiti la mascherina” ripete invano il consigliere metropolitano di deMa, Salvatore Pace quando infuriato il consigliere metropolitano di Italia Viva, Carmine Sgambati si avvicina al suo banco inveendo con foga e soprattutto con la mascherina abbassata a uso collier. Al di là dei termoscanner all’ingresso dell’Aula, la temperatura si alza e diventa bollente in pochi minuti nella Sala di Santa Maria La Nova.

Al centro della bagarre la mozione presentata da Sgambati che sfodera tutta la sua forza, a pochi giorni dal passaggio nel suo stesso partito di due consiglieri comunali dei Riformisti democratici con deMa, con una maggioranza che così ora in Consiglio traballa. E mentre si vocifera che il prossimo ad abbracciare Renzi potrebbe essere proprio il vicesindaco della Città metropolitana, Francesco Iovino. Il consigliere di Italia Viva delegato alla polizia metropolitana non perde tempo e porta in Aula l’atto per chiedere di assumere mediante concorso 16 unità di personale di vigilanza: 11 istruttori di vigilanza e 5 istruttori direttivi di vigilanza.

Non ci sta il consigliere Dema (che dato il nome verrebbe da dire non si dà pace). “Questa non è una mozione di indirizzo politico, ma un vero e proprio atto tecnico – accusa – in cui si specifica anche in quali profili dobbiamo assumere. Ma stiamo scherzando? Lo ritengo irricevibile. Io non cedo ai ricatti”.

Il consigliere metropolitano con de Magistris, Elena Coccia chiede di rinviare, ma Sgambati non molla e vuole che la mozione venga messa ai voti. Replicando che l’indirizzo di fabbisogno del personale era già stato dato nel 2019, quando si era prevista l’assunzione di 20 dipendenti con profilo di vigilanza (mediante procedure di mobilità) ed ora si tratta di reintegrare per il 2020-2022. “Allora 12 assunzioni sono sparite per motivi di cui non ho ricevuto notizia – dice Sgambati -, e forse alla fine arriveranno solo 4 unità. In assenza di concorsi pubblici per la polizia metropolitana, da bandirsi subito e senza indugio, ne trarrò le dovute conclusioni politiche”. Poi lo scontro con Pace, a volto scoperto. Ma alla fine niente da fare per le assunzioni, il Consiglio metropolitano vota a maggioranza per il rinvio. Mentre il faccia a faccia, a dispetto del Covid-19, oggi si è tenuto in pieno.