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Napoli – Diario della campagna elettorale di Napoli. Venerdì, San Salvatore.

Gaetano Manfredi, magari ispirato dal santo in calendario, salva senza più mezze parole chi è stato protagonista dell’era De Magistris

“Ereditiamo un Comune trasparente. Questo è un valore in una città come Napoli. Che noi dobbiamo mantenere e rafforzare. Cercheremo di riprendere il meglio delle cose che ci sono lasciate“, ha dichiarato oggi intervistato al Vg21.

Parole che valgono un lasciapassare per quei consiglieri e quegli assessori dell’era arancione che sono già passati dalla sua parte o sono in procinto di farlo. L’ultimo della lista, solo in senso temporale, è stato l’ex vicesindaco Raffaele Del Giudice.

E comunque: a detta dello stesso candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, dovrebbero essere 13 le liste a suo sostegno. Questo, nonostante “lo sforzo di semplificazione” da lui richiesto quando le sigle al tavolo erano 24.

Tra queste 13, oltre agli ex di Forza Italia raccolti da Stani Lanzotti nella civica “Azzurri per Napoli“, potrebbe trovare un posto anche Vincenzo Moretto, una vita in consiglio comunale sul fronte della destra e, negli ultimi anni, della Lega. “Decido entro la metà della prossima settimana da che parte schierarmi“, ha dichiarato.

Più Europa, invece, andrà in ordine sparso. Il partito di Emma Bonino non si presenterà con il suo simbolo ai nastri di partenza della competizione elettorale. Nè gemellata ad Azione di Carlo Calenda, come accade in altre città.

Chiusura su ‘Napoli solidale‘, la lista “socialista, civica ed ecologista” che accorpa Articolo Uno, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano e la Rete Civica di Sergio D’Angelo. “Vogliamo parlare al mondo del lavoro e ai ceti più fragili della città interpretando le grandi opportunità del post-pandemia“, ha dichiarato oggi Francesco Dinacci, il leader dei bersaniani napoletani, presentando il simbolo. “Daremo un contributo fondamentale per la vittoria di Manfredi”, ha aggiunto il segretario del Psi Michele Tarantino.  

Candidati in ‘Napoli solidale’, ci saranno, tra gli altri, la giornalista Dèsirèe Klain, portavoce di Articolo 21 e ideatrice del festival di giornalismo civile ‘Imbavagliati’, e la professoressa Anna Mazzarella, dell’associazione ‘Risorgimento Napoletano’ e già preside del ‘Giordani’.